Huang Rui a Roma

di Antonella Musiello

Nello scenario complesso ed intricato Orientale, fatto di spettacolarizzazioni troppo artefatte, finzioni svelate e scandali sociali, si fa strada un artista cinese per la prima volta in Italia con una sua mostra.

Si tratta di Huang Rui, uno dei più grandi artisti cinesi contemporanei e tra i fondatori del gruppo Xing Xing (Le stelle), la prima forma di sperimentazione d’arte contemporanea in Cina subito frenata dalla censura.

Innaugurata lo scorso 9 Febbraio e visto il grande successo, la mostra “Pechino 2008: il tempo, gli animali, la storia”, allestita al Museo delle Mura a Roma, è stata prorogata fino al 23 Novembre 2008. Huang Rui ha tratto ispirazione da un materiale, di per se semplice e modesto quale il mattone, visto come simbolo di memoria storica, ma anche di quel processo di distruzione e ricostruzione che caratterizza la maggior parte delle metropoli internazionali.

L’istallazione ideata per la Galleria Sala 1 di Roma è costituita da oltre duemila mattoni provenienti dagli “hutong”, vecchi edifici di Pechino che a causa delle Olimpiadi sono stati distrutti per un indecoroso rinnovo urbanistico.
L’artista trasforma così dei semplici mattoni in arte, nel momento in cui stanno per essere cancellati dalla storia.

Ogni mattone riconduce ad un significato storico e orientale del tempo e di rimando viene fatto un istantaneo confronto con la cultura occidantale. Su di ognuno infatti l’artista incide un anno indicato sia dalla scansione temporale occidentale (da 1 a 2008), sia dal calendario cinese, insieme ai nomi delle stirpi imperiali corrispondenti. I mattoni sono divisi in 38 gruppi di 60 anni, e ciascun gruppo è vigilato da una statua di pietra raffigurante uno degli animali dello zodiaco cinese. Sul primo mattone usato da Huang Rui è inciso l’anno 221 a. C., mentre l’ultimo rappresenta il 2008, ad indicare l’inizio di un nuovo ciclo.

Nella cultura orientale, infatti, si scandisce il tempo secondo cicli temporali molto lunghi, a differenza di quella occidentale che considera i numeri legati tra loro in un rapporto di successione.
Un’altra parte dell’esposizione è dedicata a delle istantanee realizzate dall’artista durante un precedente soggiorno a Roma. Sono state ritratte 12 persone scelte in base al loro segno zodiacale cinese. Di seguito alcune opere su tela si inspirano alla bandiera italiana legate all’uso del linguaggio. I quadri bianchi, rossi e verdi dialogano con il dittico bianco e nero dove appaiono parole con calligrafia cinese accentuandone il significato simbolico.

Così, accanto ad un periodo storico in cui la società di massa e il consumismo prevalgono, Huang Rui ottimizza la figura dell’individuo e le sue peculiarità.
Con un rapido accostanento del diverso valore del tempo da Ponente a Levante, mette al centro della scena e dà un ruolo da protagonista all’uomo, alle sue credenze, alle sue forme d’espressione, facilmente identificabili attraverso le geniali facoltà delle sue arti.


Informazioni:
“Pechino 2008: il tempo, gli animali, la storia” da 4/08/2008 a 23/11/2008 Museo delle Mura via di Porte San Sebastiano, 18 Roma
museoroma@zetema.it www.ticketclic.it
Prevendite telefoniche: Tel: (+39) 060608 Tutti i giorni 9.00 – 22.30

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