La galleria CITRIC è lieta di presentare la personale di Karin Kilhlberg e Reuben Henry, coppia di artisti che collaborano dal 2004. Inaugurazione 27 settembre dalle 18 alle 24 fino all’ 8 novembre 2008.
Le esplorazioni attraverso video, suono, performance e disegno vengono utilizzate dagli artisti per interrogare il valore del live e il significato che la performance dal vivo può assumere oggi in una società satura di rappresentazioni mediatiche.
La mostra ospita una serie di opere video inedite, un’istallazione sonora ed un gruppo di disegni che vogliono esplorare il confine tra la realtà e la drammatizzazione della morte.
Il lavoro Performance #1, #2, #3 (2007-08) consiste in un trittico di videoproiezioni che vede protagonisti gli artisti durante performance in gallerie, a Praga, Manchester e Umeå. Diversamente dalla documentazione video delle loro performance, questi brevi lavori sono fortemente manipolati attraverso una post-produzione di montaggio ed effetti sonori e sono stati realizzati durante performance dal vivo, pensati appositamente per creare un’alterazione della verità. Durante la performance gli artisti impartiscono alcune elementari istruzioni al pubblico: “Noi faremo la parte degli artisti e voi farete la parte del pubblico”. Si procede poi con le riprese durante le quali Kihlberg e Henry invitano il pubblico a recitare seguendo lo storyboard del film. La recitazione in questo caso diviene importante e necessaria per la riproduzione video; ne scaturisce una riflessione sulla performance art e non solo, dove la documentazione di un evento può diventare più importante dell’evento stesso.
Acting Dead (2008) è una serie di ritratti di attori che recitano la parte del morto nei film. Rimossi dal sistema filmico di causa ed effetto, e dall’inquadratura e movimento cinematografici nei quali siamo abituati a vedere tali scene, questi disegni spostano la nostra esperienza di morte filmica in una corrente alterata di consumo culturale. Acting Dead fa un’ulteriore spostamento di contesto, lontano dall’immaginario cinematografico, permettendoci di considerare le molteplici rappresentazioni della morte nei film da diverse prospettive.
Di tutti i lavori in mostra è The Editors Intervention (2008) a dominare l’intero spazio. Ad intermittenza l’aria si riempie con il suono di un treno che passa. Questo lavoro è ispirato da una scena del Padrino, dove il suono di treni che passano fu aggiunto dal regista solo in post-produzione per accrescere la tensione, malgrado mancassero nelle scene una stazione ferroviaria o i binari. Usando la stessa tecnica editoriale, Kihlberg e Henry trasportano la realtà attraverso un processo di post-produzione cinematografica, implicando le possibilità del controllo direzionale sulle esperienze quotidiane.
Attraverso questi lavori gli artisti presentano un tipo di verità estatica, che si bilancia tra il rendere la realtà più fittizia e la finzione più reale.
Nota biografica
Karin Kihlberg (Svezia, 1978) e Reuben Henry (Gran Bretagna, 1979) vivono e lavorano a Birmingham e collaborano dal 2004.
Si esibiranno in una nuova performance a Zoo Art Fair in ottobre 2008 con Collecting Live Art. Tra le recenti mostre personali: Verkligheten, Umeå, Sweden; Les Mois de la Photo, SKOLL, Montréal, Canada, e Castlefield Gallery, Manchester.
Tra le recenti mostre collettive: Art Futures, Bloomberg Space, 100 Ideas Festival, Hayward Gallery, Londra, Art Summer University, Tate Modern, Londra, e Next Wave Festival, Melbourne, Australia. Hanno lavorato in residenze alla Red Gate Gallery Beijing, Futura a Praga, e al The New Art Gallery Walsall, UK.Nel 2009 saranno in residenza per ricerca presso la Van Eyck Academie, Maastricht, NL.
Nota sul loro lavoro
La loro pratica esplora il linguaggio dei film attraverso la performance e la collaborazione. A volte abbandonano il mezzo in modo da usare la struttura e la funzione del film in modi non-convenzionali, per poi applicarla a nuove situazioni come arte dal vivo e performance, e attraverso i processi collaborativi con i partecipanti e gli spettatori.
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N O T T E B I A N C A D E L L' A R T E a B R E S C I A
L'inaugurazione del 27 settembre, dalle 18 alle 24, farà parte della "Notte bianca dell'arte" organizzata da 14 gallerie d'arte moderna e contemporanea e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Brescia. Un'occasione unica per immergersi in un variegato percorso d'arte a Brescia.
Karin Kihlberg & Reuben Henry. I like to remember things my own way. How I remember them. Not necessarily the way they happened.
di Citris
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