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Chiara Di Salvo


cos’ĆØ la pittura.



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Rimaniamo nel contesto dei gruppi di Facebook.

Una liceale di Roma, Debora, ha lasciato un post nella bacheca del gruppo “Arte astratta contemporanea ed informale”:

« La mia prof. di arte ci ha chiesto cos’ĆØ la pittura…io la giro a voi…per voi cos’ĆØ la pittura? ».

E’ stato scatenato un dibattito.

Allora parliamone. Cos’ĆØ la Pittura?

Dal mio punto di vista, credo che questa domanda faccia parte di una corrente filosofica che tenta di porre domande per definire i concetti quando invece li confonde.

Mi spiego.

In un contesto socio-culturale come quello di oggi, secondo me la domanda piĆ¹ corretta e “attuale” ĆØ COS’ƈ L’ARTE piuttosto che cos’ĆØ la pittura o la scultura ecc...

Come si fa a definire la scelta, il bisogno di una persona ad esprimersi attraverso i colori piuttosto che la materia? E quando queste si incontrano su una tela, cosa succede? Allora se la pittura non ĆØ piĆ¹ la “bidimensione”... cos’ĆØ?

Personalmente credo che oramai queste domande non necessitino piĆ¹ di una riposta che definisca cosa ĆØ o cosa non ĆØ...

Abbiamo bisogno, invece, di essere svegli e pronti nel capire cosa ĆØ Arte, quella vera, quella fuori dai media, dalla spettacolarizzazione, quella fuori dai mercanti di pesce che sono diventati galleristi....
Credo anche che ogni etĆ  abbia il proprio metro di misura e prima o poi sia giusto porsi domande di questo genere; tuttavia vorrei che la nuova generazione tenesse presente che non sono queste le domande che aiutano gli artisti a produrre, nĆ© i critici a “criticare” perchĆØ si rischia di impantanarsi nell’ovvietĆ .
A questa mia prima risposta segue quella di un membro del gruppo che, sottolineando con fermezza che « la Pittura ĆØ la regina delle arti », rimanda il problema alla formazione accademica, formazione che, a suo parere, produce “copiatori” piĆ¹ che artisti « […] nessun nuovo genio... tanto che si vende per arte pittorica il rifiuto del dipingere stesso, espresso ormai nel cosƬ detto Informale. Premetto che io adoro l’Informale, ma tra chi lo faceva giĆ  80 anni fa e chi lo propone ancora oggi come innovativo ci son differenze abissali. Cos’ĆØ la pittura dunque? Secondo me ĆØ un’arte statica che propone colore su supporti tradizionali vetusti quando ormai il mondo sfoglia home page, arredo per salotti di facoltosi, mercato inter nos di cose giĆ  viste. La strada nuova perĆ² esiste, non ci resta che attendere il genio ad indicarcela, con fiducia ».

Ci tengo a sottolineare che, sebbene oggi l’Accademia non trova piĆ¹ il senso artistico-culturale di una volta, ĆØ il contesto sociale che la pone sotto una teca. L’artista ĆØ sempre stato il “portavoce” della societĆ  a cui apparteneva ed oggi, in mezzo a tanta confusione ed incertezza, l’arte si ĆØ come scissa in due grossi filoni: quelli che tornano al verismo e quelli che proseguono con la sperimentazione-spettacolo.

io sono una pittrice e il mio percorso ĆØ stato scandito sempre dalla ricerca del bello, dell'armonico e mai decontestualizzandomi.

Quindi cos’ĆØ l’Arte e dove si trova oggi? Viviamo nel mondo piĆ¹ estetizzante mai conosciuto e l’arte ne segue il declino o, se vogliamo, l’effimera aura.

« Per quanto invece riguarda l’arte, il passaggio dalle tecniche alle tecnologie e poi alle neotecnologie la lega sempre di piĆ¹ agli strumenti di produzione e la fa sempre meglio apparire quella che in fondo ĆØ sempre stata, niente altro che una estetizzazione degli stessi. […] Mentre la modernitĆ  rappresentava ancora la critica della merce il post modernismo ĆØ il consumo della pura mercificazione come processo.» [ Camillo Sarlo, docente di Estetica dei media, Roma ].

Oggi dovremmo cercare di approcciarci all’arte o ad una produzione artistica innanzitutto con occhi meno scettici, meno gonfi di ironia per ciĆ² che si vede; in secondo luogo dovremmo valutarla e rapportarci ad essa senza quei luoghi comuni che non fanno proseguire nemmeno il dibattito.

Dei gruppi su Facebook ho trovato ben poco…. Pochi dibattiti e poche persone interessate a farli continuare.

Si noti: le persone in questione sono TUTTI artisti e critici d’arte.

Quanto meno mi hanno dato il pretesto per scrivere di loro.

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