Caccia, la proposta in Senato: cancellare tutti i voli



di Paola Iacopetti

La Commissione Ambiente del Senato sta discutendo la proposta, presentata dal Senatore Franco Orsi, di riforma della legge 157/92, l'unica legge italiana per la tutela della fauna che disciplina anche la caccia. Un attacco senza precedenti alla natura, agli animali selvatici, ai parchi, un'incitazione alla violenza gratuita rivolto in particolare ai ragazzi minorenni.

Già perché una delle chicche di questa proposta di legge è la licenza di caccia a 16 anni: invece di accogliere il calo progressivo del numero dei cacciatori come un segno di progresso e di civiltà si cerca di contrastarlo mettendo il fucile in mano a ragazzi minorenni. Se dovesse passare questo disegno legislativo scomparirà la definizione di specie superprotette, la caccia sarà consentita nei periodi riproduttivi e a specie finora protette, persino all'interno dei parchi, lungo le rotte di migrazione, con neve e ghiaccio; l'utilizzo dei richiami vivi, uccelli tenuti prigionieri in piccole gabbie per attirarne altri, sarà liberalizzato, insieme all'uso degli animali come zimbelli; l'elenco è lungo e delirante, il risultato sarà una liberalizzazione selvaggia della caccia. Coerentemente sarà ridotta la sorveglianza venatoria, in un Paese – il nostro – che vanta tassi di bracconaggio da record e sarà eliminato dal Comitato Tecnico Nazionale l'ENPA, l'Ente Nazionale Protezione Animali.

Una legge che soddisferà forse gli ultrà della doppietta, ossia una minoranza dei cacciatori, a discapito dell'ambiente e della sicurezza di tutti – è facile prevedere che una tale liberalizzazione e l'uso del fucile da parte di minorenni provocherà un ulteriore aumento degli incidenti venatori. Una proposta che rivela un'ottica di sfruttamento miope e scriteriato della natura – fonte di vita per tutti, dovremmo ricordarcelo più spesso - in nome dell'interesse economico di pochi, perdipiù a breve termine perché impedirebbe il ripopolamento degli animali.

I risultati del sondaggio Ipsos commissionato da Legambiente, Lipu e Wwf mostrano che gli italiani sono contrari alla caccia con maggioranze schiaccianti e indipendentemente dallo schieramento politico; non solo le associazioni ambientaliste e degli agricoltori, ma persino quelle venatorie (Arcicaccia e Federcaccia ), si oppongono a questa proposta di legge che rischia quindi di aprire un'ulteriore stagione di conflitti.

Questo il commento del WWF, nelle parole di Fulco Pratesi: "Oltre a doversi indignare, giustamente, per la riduzione dell'età per conseguire la licenza di caccia e sulle sofferenze cui le vittime saranno sottoposte per puro divertimento, è importante protestare con veemenza sull'aumento previsto del periodo di caccia, sopratutto in febbraio, quando la maggior parte delle specie è in piena attività riproduttiva, incidendo fortemente sulle popolazioni migratorie, con danni per gli altri Paesi d'Europa ove queste specie rappresentano i messaggeri della primavera. Oltre a questo è inammissibile che si voglia ancora estendere la già nutrita lista di specie cacciabili, che già oggi fa considerare prede uccellini come ad esempio le allodole e i merli dal canto melodioso. E la previsione di accogliere le richieste dei cacciatori di poter rivolgere le loro doppiette anche su altri uccellini di pochi grammi di peso, canori e in parte insettivori come la peppola e il fringuello (da sempre frutti proibiti dei Tartarini nostrani) non fa che evidenziare le assurdità che la legge Orsi vorrebbe introdurre nell'attuale ordinamento venatorio mediante la legge 157 ottenuta, dopo lunghi dibattiti parlamentari e con una vasta confluenza di consensi, solo sedici anni fa".

Dal WWF viene l'invito, che giro ai lettori di Terpress, a scrivere a Antonio D'Alì, presidente della Commissione Ambiente del Senato (dali_a@posta.senato.it) per chiedere che la proposta del Senatore Orsi sia cancellata e si affronti la questione attraverso il dialogo con le parti sociali direttamente coinvolte, in un'ottica di armonizzazione e buon senso che tenga presente che l'ambiente naturale è fonte di vita per tutti gli animali, compreso l'uomo.


Per saperne di più:

http://www.wwf.it/client/ricerca.aspx?root=19402&parent=1979&content=1

http://www.lanuovaecologia.it/view.php?id=10701&contenuto=Notizia

http://www.lanuovaecologia.it/view.php?id=10636&contenuto=Notizia


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