di Patrizia Lùperi
Mario Rotta si chiede su Faceface ma un e-book può essere cool??
http://www.facebook.com/ext/share.php?sid=98853787307&h=hrRj6&u=3PM5I&ref=mf
che ne dite?
inoltre dedicato ad Arianna e a Davide, vi segnalo il progetto NATI DIGITALI, sempre sul sito di Mario Rotta
http://www.facebook.com/ext/share.php?sid=90245732019&h=FC-R0&u=nCd3U&ref=mf
questo post è dedicato a coloro che ancora perdono tempo dietro l'odore della carta e altri scritti (vi piace come titolo??)
salve a tutti e grazie dei commenti molto molto interessanti
patrizia
Mario Rotta si chiede su Faceface ma un e-book può essere cool??
http://www.facebook.com/ext/share.php?sid=98853787307&h=hrRj6&u=3PM5I&ref=mf
che ne dite?
inoltre dedicato ad Arianna e a Davide, vi segnalo il progetto NATI DIGITALI, sempre sul sito di Mario Rotta
http://www.facebook.com/ext/share.php?sid=90245732019&h=FC-R0&u=nCd3U&ref=mf
questo post è dedicato a coloro che ancora perdono tempo dietro l'odore della carta e altri scritti (vi piace come titolo??)
salve a tutti e grazie dei commenti molto molto interessanti
patrizia
Sembrano allargarsi gli orizzonti di lettura. Come diceva Jauss, la cosa più importante però è l'orizzonte di attesa dei lettori. Forse oggi l'uomo digitale aspetta il suo libro digitale per chiudere un cerchio. Una scelta obbligata ma piacevole se il testo si trasformerà in un giardino o castello, come diceva Landow a proposito dell'ipertesto nel 1993, quindi agli albori di questo nuova (e già vecchia allo stesso tempo) opzione di lettura. E che faremo dei libri di carta?
RispondiEliminaAlessandra
Posta un commento