di Valeria Del Forno
COMPOSIZIONE DEL VACCINO
Il vaccino conterrebbe lo squalene, l’immunocoadiuvante MF59 che ritroviamo nei vaccini sperimentali (sperimentali perché testati in fretta).
Dal Daily Express leggiamo: “Il nuovo vaccino contro l'influenza suina contiene una tossina mortale per il cervello legata all'autismo, il morbo di Alzheimer e la sclerosi multipla. Il vaccino contiene metalli pesanti, quali il mercurio e un altra sostanza nota come squalene usata per stimolare il sistema immunitario a rispondere al vaccino. Alcuni scienziati ritengono che lo squalene sia responsabile di malattie autoimmuni, tra cui la sclerosi multipla, artrite reumatoide e il lupus I professionisti medici e attivisti di salute sono preoccupati per i rischi di cocktail di sostanze chimiche in esso contenuti. Dr Richard Halvorsen, autore di " la verità riguardo ai Vaccini", ha dichiarato: "Il mercurio è una delle sostanze più tossiche conosciute per l'uomo. Non dovrebbe avere posto in qualsiasi altro vaccino per chiunque di qualsiasi età .”
Lo squalene è una sostanza presente naturalmente nell’organismo umano, soprattutto nel sistema nervoso. Questo fatto non darebbe, in una situazione normale, alcuna ragione al sistema immunitario di aggredirlo. Il problema è che l’iniezione è una via d’ingresso “anormale” dello squalene nel corpo, ed è proprio questo che fa sì che tale sostanza sia improvvisamente considerata “cattiva” dal sistema immunitario e quindi aggredita, ovunque si trovi, nel sangue come nel sistema nervoso dove è vitale.
A sostegno di quest’affermazione vi è una ricerca condotta alla Tulane Medical School sui veterani della Guerra del Golfo vaccinati contro l’antrace con un vaccino contenente l’immuno-coadiuvante MF59 (ovvero contenente lo squalene). In quell’occasione migliaia di soldati USA morirono di una malattia denominata Sindrome della Guerra del Golfo (Gulf War Syndome) Una delle cause di quest’orribile sindrome fu atribuita allo squalene, che era contenuto nei vaccini sperimentali inoculati ai militari. Tale ricerca ha dimostrato che:
“ … la maggioranza sostanziale (95%) dei pazienti che svilupparono la Sindrome della Guerra del Golfo (Gulf War Syndome) aveva anticorpi verso lo squalene.
Tutti (100%) i pazienti GWS immunizzati per il servizio Tempesta del Deserto/Scudo del Deserto che non furono impiegati, ebbero gli stessi segni e sintomi di quelli che lo furono, ovvero anticorpi allo squalene.
Per contro, nessuno (0%) dei veterani impiegati nel Golfo Persico senza segni e sintomi della GWS avevano anticorpi allo squalene. Né i pazienti con malattie idiopatiche e autoimmuni, né i controlli sulla salute mostravano un siero riconoscibile di anticorpi allo squalene. La maggioranza dei pazienti con i sintomi della GWS avevano invece detto siero”.
Ad avvalorare questa teoria vi sono anche esperimenti di laboratorio sui topi, ai quali sono stati iniettati una serie di coadiuvanti compreso il MF 59. Ecco il resoconto nel "Survey of human-use adjuvants di Kenney ed Edleman: "...tutti i coadiuvanti iniettati nei topi si sono dimostrati tossici. Tutti i topi hanno sviluppato una malattia simile alla sclerosi multipla che li ha lasciati invalidi, costretti a trascinare lungo le gabbie le loro parti posteriori paralizzate. Lo squalene causa artriti gravi (gravità di livello 3 su una scala di 4 valori). Lo squalene negli esseri umani in concentrazioni di 10-20 parti per miliardo causa serie difficoltà a livello del sistema immunitario, quali artriti reumatodi e lupus.”
MORTI SOSPETTE IN SVEZIA E REAZIONI ALLERGICHE CAUSATE DAL VACCINO
A destare allarmismi si aggiunge il decesso delle quattro infermiere svedesi che si erano sottoposte a vaccinazione, usando il farmaco Pandemrix della GlaxoSmithKline, un preparato contenente mercurio e squalene. Al momento c'è un’indagine in corso: è quindi ancora tutto da verificare se le morti siano "accertate".
Dal tabloid svedese Expressen leggiamo: "Quattro decessi sono attualmente oggetto di indagine in Svezia; in ottemperamento alle disposizioni vigenti i decessi sono stati segnalati all’autorità sanitaria incaricata della farmacovigilanza, poiché la campagna di vaccinazione contro l’influenza suina in Svezia è già iniziata da due settimane. Non sono stati evidenziati collegamenti tra questi decessi ed il vaccino. Ciò nonostante questi decessi sono stati sufficienti per rinfocolare le campagne degli scettici nei confronti della vaccinazione contro l’influenza suina che, in Svezia, è stata finora causa della morte di due persone."
Vi è poi TAZ, un’agenzia informativa tedesca che aggiunge: "Una correlazione con il vaccino non può essere esclusa."
Ci sono anche stati i primi casi di ricoveri avvenuti a causa delle forti reazioni alla vaccinazione: i primi sintomi che si denunciano sono febbre, dolori muscolari, mal di stomaco, mal di testa, vertigini, stanchezza seguiti da forti dolori in sede di iniezione e da un senso di costrizione toracica che causa dispnea.
ESPERTI ITALIANI, VACCINO E’ SICURO E SPERIMENTATO
In mezzo al groviglio di dubbi e perplessità , arriva le risposte rassicuranti del direttore del dipartimento Malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanita (Iss), Giovanni Rezza, e il virologo Fabrizio Pregliasco, dell’università di Milano. Il vaccino contro l’influenza A è “sicuro” e “sperimentato”: è quello che hanno ribadito il 25 ottobre a ‘Domenica in’ insieme al presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Mario Falcone, in uno spazio informativo dedicato alla nuova influenza. “Il vaccino - ha replicato Rezza - non è un prodotto sperimentale ed è prodotto con le stesse modalità con cui da anni si produce il vaccino per l’influenza stagionale. Inoltre - ha ricordato - il vaccino è stato approvato dall’autorità regolatoria europea sui farmaci, l’Emea”. Ammesso che “tutti i farmaci possono dare rari effetti collaterali, anche gravi, questo vaccino è testato e sicuro”. Lo ha ribadito anche lo stesso viceministro Fazio, intervenuto telefonicamente, che ha ricordato che “la vaccinazione è facoltativa” ed è rivolta ai servizi essenziali, “per non correre il rischio di paralizzare settori vitali del paese” e alle categorie a rischio, “per i quali qualsiasi influenza puo’provocare danni seri”, e in seconda battuta ai giovani fino ai 27 anni “che si sono dimostrati la fascia di età più colpita”.
Allora cosa preoccupa l’alta percentuale dei medici che hanno deciso di non sottoporsi all'immunizzazione? Ricordiamo che, ad esempio, a Milano, prima città italiana in cui giunge il vaccino, sei medici su dieci lo rifiutano e negli USA, mentre il presidente Obama dichiara lo stato di emergenza, trapela la notizia che non farà vaccinare le sue due figlie.
I dati non aiutano di certo ad allentare i sospetti. Poche, al momento, le fonti reperibili per approfondire questo dilemma. Segnaliamo l’indirizzo ad un portale sulle medicine alternative che racchiude informazioni inedite riguardanti il vaccino contro l’H1N1, tra cui la raggelante testimonianza video inerente una giovane donna che, dopo essersi vaccinata, ha subito gravi danni neurologici: http://www.mednat.org/vaccini/influenza_suina.htm
Dubbi, perplessità e paure accompagnano la campagna di vaccinazione contro l’influenza A. In Italia l’immunizzazione di massa è ormai iniziata, ma pochi medici vi si sottopongono. Che cosa li preoccupa? Il primo problema è quello degli additivi e dei loro effetti collaterali.
C’è un lato oscuro riguardante l’influenza H1N1 e stavolta non si parla dei dati sulla gravità , sui malati o sui decessi, ma su quelli relativi al vaccino.
Realizzato in pochi mesi e, per questo, senza il tempo necessario di essere testato in modo adeguato, potrebbe nascondere degli effetti collaterali gravi per la salute umana. Per di più, nonostante sia prescritto ai malati cronici, in realtà , non è mai stato testato su di loro ma solo su un campione di popolazione sana. Questo basta a spiegare i dissensi da parte di alcuni medici e studiosi che considerano pericolosa la composizione del vaccino.
Realizzato in pochi mesi e, per questo, senza il tempo necessario di essere testato in modo adeguato, potrebbe nascondere degli effetti collaterali gravi per la salute umana. Per di più, nonostante sia prescritto ai malati cronici, in realtà , non è mai stato testato su di loro ma solo su un campione di popolazione sana. Questo basta a spiegare i dissensi da parte di alcuni medici e studiosi che considerano pericolosa la composizione del vaccino.
COMPOSIZIONE DEL VACCINO
Il vaccino conterrebbe lo squalene, l’immunocoadiuvante MF59 che ritroviamo nei vaccini sperimentali (sperimentali perché testati in fretta).
Dal Daily Express leggiamo: “Il nuovo vaccino contro l'influenza suina contiene una tossina mortale per il cervello legata all'autismo, il morbo di Alzheimer e la sclerosi multipla. Il vaccino contiene metalli pesanti, quali il mercurio e un altra sostanza nota come squalene usata per stimolare il sistema immunitario a rispondere al vaccino. Alcuni scienziati ritengono che lo squalene sia responsabile di malattie autoimmuni, tra cui la sclerosi multipla, artrite reumatoide e il lupus I professionisti medici e attivisti di salute sono preoccupati per i rischi di cocktail di sostanze chimiche in esso contenuti. Dr Richard Halvorsen, autore di " la verità riguardo ai Vaccini", ha dichiarato: "Il mercurio è una delle sostanze più tossiche conosciute per l'uomo. Non dovrebbe avere posto in qualsiasi altro vaccino per chiunque di qualsiasi età .”
Lo squalene è una sostanza presente naturalmente nell’organismo umano, soprattutto nel sistema nervoso. Questo fatto non darebbe, in una situazione normale, alcuna ragione al sistema immunitario di aggredirlo. Il problema è che l’iniezione è una via d’ingresso “anormale” dello squalene nel corpo, ed è proprio questo che fa sì che tale sostanza sia improvvisamente considerata “cattiva” dal sistema immunitario e quindi aggredita, ovunque si trovi, nel sangue come nel sistema nervoso dove è vitale.
A sostegno di quest’affermazione vi è una ricerca condotta alla Tulane Medical School sui veterani della Guerra del Golfo vaccinati contro l’antrace con un vaccino contenente l’immuno-coadiuvante MF59 (ovvero contenente lo squalene). In quell’occasione migliaia di soldati USA morirono di una malattia denominata Sindrome della Guerra del Golfo (Gulf War Syndome) Una delle cause di quest’orribile sindrome fu atribuita allo squalene, che era contenuto nei vaccini sperimentali inoculati ai militari. Tale ricerca ha dimostrato che:
“ … la maggioranza sostanziale (95%) dei pazienti che svilupparono la Sindrome della Guerra del Golfo (Gulf War Syndome) aveva anticorpi verso lo squalene.
Tutti (100%) i pazienti GWS immunizzati per il servizio Tempesta del Deserto/Scudo del Deserto che non furono impiegati, ebbero gli stessi segni e sintomi di quelli che lo furono, ovvero anticorpi allo squalene.
Per contro, nessuno (0%) dei veterani impiegati nel Golfo Persico senza segni e sintomi della GWS avevano anticorpi allo squalene. Né i pazienti con malattie idiopatiche e autoimmuni, né i controlli sulla salute mostravano un siero riconoscibile di anticorpi allo squalene. La maggioranza dei pazienti con i sintomi della GWS avevano invece detto siero”.
Ad avvalorare questa teoria vi sono anche esperimenti di laboratorio sui topi, ai quali sono stati iniettati una serie di coadiuvanti compreso il MF 59. Ecco il resoconto nel "Survey of human-use adjuvants di Kenney ed Edleman: "...tutti i coadiuvanti iniettati nei topi si sono dimostrati tossici. Tutti i topi hanno sviluppato una malattia simile alla sclerosi multipla che li ha lasciati invalidi, costretti a trascinare lungo le gabbie le loro parti posteriori paralizzate. Lo squalene causa artriti gravi (gravità di livello 3 su una scala di 4 valori). Lo squalene negli esseri umani in concentrazioni di 10-20 parti per miliardo causa serie difficoltà a livello del sistema immunitario, quali artriti reumatodi e lupus.”
MORTI SOSPETTE IN SVEZIA E REAZIONI ALLERGICHE CAUSATE DAL VACCINO
A destare allarmismi si aggiunge il decesso delle quattro infermiere svedesi che si erano sottoposte a vaccinazione, usando il farmaco Pandemrix della GlaxoSmithKline, un preparato contenente mercurio e squalene. Al momento c'è un’indagine in corso: è quindi ancora tutto da verificare se le morti siano "accertate".
Dal tabloid svedese Expressen leggiamo: "Quattro decessi sono attualmente oggetto di indagine in Svezia; in ottemperamento alle disposizioni vigenti i decessi sono stati segnalati all’autorità sanitaria incaricata della farmacovigilanza, poiché la campagna di vaccinazione contro l’influenza suina in Svezia è già iniziata da due settimane. Non sono stati evidenziati collegamenti tra questi decessi ed il vaccino. Ciò nonostante questi decessi sono stati sufficienti per rinfocolare le campagne degli scettici nei confronti della vaccinazione contro l’influenza suina che, in Svezia, è stata finora causa della morte di due persone."
Vi è poi TAZ, un’agenzia informativa tedesca che aggiunge: "Una correlazione con il vaccino non può essere esclusa."
Ci sono anche stati i primi casi di ricoveri avvenuti a causa delle forti reazioni alla vaccinazione: i primi sintomi che si denunciano sono febbre, dolori muscolari, mal di stomaco, mal di testa, vertigini, stanchezza seguiti da forti dolori in sede di iniezione e da un senso di costrizione toracica che causa dispnea.
ESPERTI ITALIANI, VACCINO E’ SICURO E SPERIMENTATO
In mezzo al groviglio di dubbi e perplessità , arriva le risposte rassicuranti del direttore del dipartimento Malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanita (Iss), Giovanni Rezza, e il virologo Fabrizio Pregliasco, dell’università di Milano. Il vaccino contro l’influenza A è “sicuro” e “sperimentato”: è quello che hanno ribadito il 25 ottobre a ‘Domenica in’ insieme al presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Mario Falcone, in uno spazio informativo dedicato alla nuova influenza. “Il vaccino - ha replicato Rezza - non è un prodotto sperimentale ed è prodotto con le stesse modalità con cui da anni si produce il vaccino per l’influenza stagionale. Inoltre - ha ricordato - il vaccino è stato approvato dall’autorità regolatoria europea sui farmaci, l’Emea”. Ammesso che “tutti i farmaci possono dare rari effetti collaterali, anche gravi, questo vaccino è testato e sicuro”. Lo ha ribadito anche lo stesso viceministro Fazio, intervenuto telefonicamente, che ha ricordato che “la vaccinazione è facoltativa” ed è rivolta ai servizi essenziali, “per non correre il rischio di paralizzare settori vitali del paese” e alle categorie a rischio, “per i quali qualsiasi influenza puo’provocare danni seri”, e in seconda battuta ai giovani fino ai 27 anni “che si sono dimostrati la fascia di età più colpita”.
Allora cosa preoccupa l’alta percentuale dei medici che hanno deciso di non sottoporsi all'immunizzazione? Ricordiamo che, ad esempio, a Milano, prima città italiana in cui giunge il vaccino, sei medici su dieci lo rifiutano e negli USA, mentre il presidente Obama dichiara lo stato di emergenza, trapela la notizia che non farà vaccinare le sue due figlie.
I dati non aiutano di certo ad allentare i sospetti. Poche, al momento, le fonti reperibili per approfondire questo dilemma. Segnaliamo l’indirizzo ad un portale sulle medicine alternative che racchiude informazioni inedite riguardanti il vaccino contro l’H1N1, tra cui la raggelante testimonianza video inerente una giovane donna che, dopo essersi vaccinata, ha subito gravi danni neurologici: http://www.mednat.org/vaccini/influenza_suina.htm
lo squalene deriva dall'olio di fegato di squalo ed è appunto un olio, si usa in tutti i vacini antinfluenzali dal 1989.
RispondiEliminaSpero producano un vaccino per chi fa copia-incolla nel mare magnum del web senza verificare il contenuto.
anche un vaccino per chi nel web si presenta come anonimo.
RispondiEliminaPER SOFFRE GIA'DI "ARTRITE REUMATOIDE" IL VACCINO DELLA "SUINA" PUO' AVERE UN EFFETTO "COLLATERALE" E "IMMUNIZZARLO" DALL'"ARTRITE REUMATOIDE" STESSA E DIVENTARE VACCINO CONTRO ESSA?
RispondiEliminae allora tutta questa valanga di paroloni e di paura ke state trasmettendo al popolo cosa significa?questa vaccino per casi a rischio fa effettuato o no?bisogna essere piu sintetici e dare delle spiegazioni reali senza fare troppe polemiche.
RispondiElimina25 Novembre 6 morti in canada per shock anafilattico... provocati dal .. vaccino.... non si tratta di paroloni o paura ma di fatti.... vaccinarsi per un vaccino non testato che ha una mortalità più bassa di una normale influenza, che senso ha? Chi ha interesse a spingere per una vaccinazione di massa? Ricordo a certuni che parlano senza conoscere i fatti che ogni anno la normale influenza uccide molte più persone di questa... voltete sapere perchè tutta questa isteria di massa? Semplice... i soldi, c'è chi (GLaxo, Novartis...) vuole arricchirsi e ha interesse a provocare il panico.... pandemia? Ma fatemi il piacere andate a vedere quante morti causa la malaria in Africa? altro che influenza A!!
RispondiEliminae quindi? una persona a rischio come lo sono io con gravi problemi respiratori e 52 anni è meglio che lo faccia o che aspetti di vedere che succede?dovrei andarci stasera ma ho una gran paura!
RispondiEliminasarebbe bello che tu ci dicessi come stai se hai fatto il vaccino....
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