CENERENTOLA NEL MONDO: India


di Rosa Tiziana Bruno

Una antichissima leggenda indiana narra di Çakuntalâ, una bella ragazza che perde la sua pantofola e del Principe Mitra che andava in cerca del piede destinato a portarla.

La storia sembra basarsi completamente sul duplice significato della parola Apad, cioè "senza piedi", o senza la misura dei piedi, corrispondente all'orma o alla pantofola.

La splendida fanciulla, dopo avere danzato innanzi al sole, si allontanò rapidissima non lasciando orma di sé”.

Il principe Mitra, mentre sta seguendo la bella ragazza, trova una pantofola che corrisponde alla misura della sua orma, e quindi del suo piede: un piede così piccolo, quale non si riscontra in nessun'altra donna, un piede quasi introvabile, quasi impercettibile, che ci riporta al concetto di colei che non ha piedi.

Infatti la parola apad (pad e pada sono sinonimi) significa anche aurora, e nella leggenda può significare non solo che l'Aurora non ha piedi, ma che essa non lascia impronte (né, di conseguenza, le misure del suo piede). L'antica parola può anche voler dire "colei che non ha pantofole", poiché l'Aurora, a quanto sembra, le ha perdute.

Nella storia indiana, però, il Principe non riesce ad afferrare la fuggitiva, perché un cocchio la porta via...


Due parole sull'India: secondo un'antica credenza, vicino ad Ahalyâ ci sarebbe Çiva bhasmaçayin o Cenerentola. Ahalyâ rappresenta l'aurora vespertina trasformata nella notte.

Successivamente, per motivi religiosi, i brâhmani alterarono il mito e spiegarono lo stato di Cenerentola come il castigo d'una colpa commessa. Ancor oggi la storia viene raccontata così

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