L'orientamento scolastico


foto: bussola (fonte: itcfilangieri.it)

di Roberto Tortora


All’alba di un nuovo anno - e di un nuovo decennio – è bello e necessario essere ottimisti. Niente di meglio, allora, che guardare al futuro e farlo dalla parte dei giovani, sottolineando parole e suggerimenti che diano fiducia. Con i piedi ben piantati nella realtà.
Che cosa deve fare un giovane studente che voglia cominciare ad attrezzarsi per cercare lavoro? Che cosa deve sapere? Come deve muoversi?
Le parole d’ordine sono “flessibilità”, “dinamismo”, “capacità di lavorare in team”, “spirito d’iniziativa”. Certo, è indispensabile possedere buone conoscenze di base, specialmente di carattere tecnico; è fondamentale la padronanza di una lingua straniera e dei principali strumenti informatici. Ma quello che conta davvero, secondo i principali selezionatori del personale (qui riportiamo il punto di vista dei responsabili di HRC Academy, ABB, Adecco) è il possesso della cosiddetta international mindset, una mentalità strutturata sulla base dei soggiorni all’estero e delle esperienze di lavoro effettuate durante gli studi. Le aziende, infatti, cercano giovani dotati di entusiasmo, voglia di apprendere, tendenza ad innovare, inclinazione a rimettersi in gioco in un mondo che muta continuamente.
Fino a qualche anno fa le conoscenze di base acquisite a scuola o nella formazione professionale bastavano da sole a garantire un bagaglio tecnico col quale affrontare il lavoro per tutta una vita. Un bravo meccanico imparava il mestiere in officina, infilava le braccia nel cofano di un’automobile e riconosceva al tatto, dove non riusciva a infilare il naso, valvole difettose e fili corrosi. Oggi non è più così. Quello stesso meccanico è tenuto a seguire corsi di aggiornamento in azienda o a distanza – tramite computer e in lingua inglese – probabilmente insieme ad altri compagni di strada; deve adattarsi all’innovazione tecnologica prima che il suo sapere sia considerato obsoleto; deve affrontare tutto questo con il piacere che deriva dal desiderio continuo di imparare.
Questo vale per tutte le professioni, da quelle che ancora richiedono una forte componente manuale a quelle più spiccatamente intellettuali.
Perciò un giovane studente dovrebbe prima di tutto capire per cosa è portato, dove risieda il proprio talento; in qualche maniera dovrebbe seguire la propria vocazione naturale perché si riesce meglio facendo ciò che piace di più. Il problema è capire quale sia questa vocazione, che spesso rimane sopita, nascosta, camuffata sotto profili che confondono le idee invece di chiarirle.
Un aiuto e una guida in tal senso possono venire dalle scuole che proprio in questo periodo, tramite i programmi di orientamento, avviano gli alunni al mondo del lavoro attraverso stage, tirocini formativi, eventi organizzati in ateneo (career day, job meeting…), periodi di alternanza scuola-lavoro.
All’inizio di questo nuovo anno, in definitiva, è obbligatorio darsi una sferzata di energia e guardare con intelligenza alle opportunità che ci sono e che bisogna imparare a cogliere. In un periodo in cui la crisi economica globale deprime le nostre giornate e tende ad annerire l’orizzonte futuro dei giovani studenti, val la pena ricordare, per esempio, che si registra in Italia un deficit di 180mila tecnici. Solo per rimanere limitati a questo settore, quello tecnico e manifatturiero (che rappresenta una antica e peculiare “vocazione” italiana), esistono subito disponibili 80mila posti di lavoro, ma le aziende faticano a trovare diplomati con le carte in regola per essere assunti, anche a causa di vecchi pregiudizi secondo i quali i ragazzi “bravi” vanno al liceo invece che all’Istituto tecnico.
E’ ora di guardarsi dentro, per scoprire la propria vocazione, ed è ora di guardarsi intorno per capire cosa offre il mercato del lavoro.
Da parte nostra, cominciamo a segnalare utili suggerimenti per un primo giro d’orizzonte in rete, con la promessa di aggiungerne altri nei prossimi appuntamenti di MONDOSCUOLA .

http://www.bancaprofessioni.it/
Un utile strumento per chi offre e per chi cerca lavoro. Una volta registrati, si ha la possibilità di inserire il proprio curriculum vitae e di verificare le offerte di lavoro, aggiornate frequentemente e suddivise per settori. Anche le aziende possono cercare personale qualificato e promuovere la propria immagine.

Post a Comment

Nuova Vecchia