Melanie Benjamin. Sono stata Alice.



di Azzurra Carriero


Il Giorno Perfetto è venuto a bussare alla mia finestra questa mattina.

Ha detto che sarebbe stata pronta questo pomeriggio, dopo le lezioni, per un’Avventura. Non so lei, ma io sono molto stanco di essere me stesso. E lei? Non le piacerebbe essere qualcun’altra, solo per oggi?

Così ha inizio la storia di una bambina che voleva fermare il tempo, rimanere congelata nella bellezza di un attimo, di un indimenticabile pomeriggio d’estate.

Alice ci invita a compiere un viaggio nella sua memoria e ci racconta la sua vita, profondamente segnata da un libro che l’ha consegnata all’immaginario collettivo. Ripercorre la sua affascinante storia, segnata dall’ambiguo rapporto con Lewis Carroll, dalla presenza costante del Paese delle Meraviglie che l’accompagna fino alla fine dei suoi giorni.

In questo brillante romanzo, narrato in prima persona, realtà e finzione si intrecciano con sapienza: l’Alice letteraria e quella reale si alternano, restituendo uno spaccato vivido e ricco di sfumature. Sono stata Alice è infine un affresco inedito dell’epoca vittoriana, dei suoi rigori, delle sue contraddizioni.

Santo cielo, quanto sono stanca di essere Alice nel Paese delle Meraviglie. Vi sembro ingrata? Si, lo so. Ma sono davvero stanca.

La relazione di Alice Liddell e Lewis Carrol è descritta con estrema delicatezza, anche se l’autrice ne lascia intravedere l’ambiguità a tratti morbosa.

La figura dell’Alice reale anticipa quella della Lolita di Nabokov, in un gioco tra sogni infantili e durezza della vita adulta.


Autentico e commovente – Booklist

Benjamin si ispira a uno dei più famosi legami narrati in un libro per ragazzi, traendo l’emozionante storia di Alice direttamente dalla trama di Alice nel paese delle meraviglie. Concentrando l’attenzione sui tre periodi della vita di Alice, Benjamin ci offre un ritratto raffinato che fonde perfettamente i fatti con la finzione – Publisher Weekly

Il romanzo di Benjamin ci lascia intravedere la verità dietro il mistero dei rapporti di Lewis Carroll con la sua musa bambina, Alice Liddell. Anche se permane l’ombra dell’ambiguità, si tratta di una vera storia d’amore, sia pure del tipo che esiste soltanto in una fiaba. Un libro che susciterà un enorme interesse, perché allo stesso tempo cronaca, romanzo e opera di letteratura con una grande dose di suspence – Library Journal


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