di Antonella Musiello
foto di Antonella Musiello
Lontani ricordi di bambina mi riportando nella mia stanza della mia casa al mare quando fra le spensierate giornate estive mi improvvisavo regista, attrice e costumista di uno spettacolo teatrale. La cosa più difficile da realizzare era l’illusione del naso che cresceva gradualmente, poi c’era l’ansia di preparare tutto nei dettagli, costumi improvvisati ed un cappello a punta. Il pubblico era composto da genitori e zii e i loro applausi alla fine dello spettacolo erano più indulgenti che obbiettivi. Era la mia prima rappresentazione della celebre fiaba “Pinocchio” e la gioia della creazione è rimasta fra i miei ricordi più belli.
La stessa gioia l’ho provata qualche sera fa al teatro Sistina di Roma, alla prima di quella che è stata definita la più grande produzione italiana di sempre, Pinocchio – Il Grande Musical.
Il parallelismo è assolutamente impari ma l’idea della realizzazione di una favola ad occhi aperti è forse somigliante.
Il segreto penso si trovi nell’accostamento di una grande professionalità alla voglia di regalare un sogno sia a grandi che a piccini, qualità sicuramente presenti in tutti i protagonisti che hanno contribuito alla realizzazione di questo grande progetto.
A partire dal regista Saverio Marconi che ho avuto il piacere di conoscere, con la sua fresca simpatia e con la sua competenza creativa e consapevole, Manuel Frattini l’interprete del famoso burattino, con la sua allegria e disponibilità anche dopo lo spettacolo nei camerini con i fans.
Alle sue doti di attore, cantante e ballerino si allinea perfettamente il talento dell’intera Compagnia della Rancia, accanto agli occhi attenti e visionari di scenografi, tecnici e costumisti.
La visione totale a prima vista rende molto bene l’idea di una forte collaborazione fra i protagonisti, molto bravi a regalare emozioni che vadano al di là della retorica di una semplice fiaba.
Uno spettacolo che riesce a divertire, a commuovere, a sorprendere con semovibili cambi di scena, a travolgere lo spettatore attraverso le dolci melodie e il ritmo della musica.
Al termine dello spettacolo quando si spengono le luci, le emozioni sembrano ancora accese, si ritrovano negli applausi compiaciuti, nei sorrisi dei bambini divertiti e negli abbracci soddisfatti dei ragazzi della compagnia.
Una grande occasione per chi ancora non l’ha visto di avvicinarsi al mondo del teatro con semplicità entrando a far parte del mondo magico del Paese dei Balocchi per passare senza paura il ponte fra i sogni e la realtà .
INFORMAZIONI
Pinocchio – Il Grande Musical
Teatro Sistina Roma
Dal 4 al 23 maggio 2010
Io c'ho l'album dei Pooh tratto da questo musical.
RispondiEliminaMitici Pooh!!! Andranno avanti nonostante l'abbandono di Stefano. Il nuovo album di inediti dopo ben 6 anni è previsto in autunno. Non vedo l'ora!
RispondiEliminaComplimenti anche all'autrice di questo articolo.
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