I Girasoli di Triuggio

di Chiara Di Salvo

L'Amministrazione comunale di Triuggio (MB) lo definisce eccellente, i cittadini entusiasmante. La CSS, gruppo che fa capo alla Cooperativa Sociale Il Quadrifoglio che dal 2003 gestisce l'appalto del Comune per quanto riguarda i servizi dedicati a disabili e anziani, possiede dieci posti letto ed offre la possibilità di frequentare una serie di attività educative e ricreative che spaziano dal decoupage alla danza terapia. «La magia del bosco di Chignolo riesce ad essere un perfetto richiamo per celebrare un momento di incontro e interazione tra gli ospiti della CSS I Girasoli, i cittadini e gli alunni delle scuole primarie presenti sul territorio» - spiega Daniele Perego, responsabile della Comunità insieme alla dott.ssa Laura Ambrosoli - «il nostro obiettivo è quello di dare voce agli ospiti disabili della Comunità non più attraverso la compassione, spesso fine solo a se stessa, ma soprattutto attraverso la loro interazione con il territorio, territorio che li ha accolti e cercati praticamente fin da subito. Ovviamente di questa accoglienza straordinaria non posso che ringraziare il Comune di Triuggio e, nello specifico, l'Assessore alle politiche sociali Vincenzo Verzeni e l'Assessore alle politiche culturali Federica Colombo che hanno supportato, creduto ed investito molto nel progetto per aiutare la Comunità a reagire e a integrarsi». Eppure, Daniele Perego è responsabile della CSS da soli sette mesi. «Quando colsi l'opportunità di diventare responsabile della struttura, avevo ben chiaro dove volevo portarla e ho fatto di tutto per riuscirci. Smuovere associazioni e persone non è semplice però se il fine è il medesimo ci si riesce ad aiutare più facilmente. La Pro Loco di Triuggio e gli Amici della Natura sono stati molto importanti anche per il supporto che ci hanno dimostrato. Un esempio banale può essere questo: quando siamo partiti la CSS usufruiva del volontariato di sole 2 persone. Oggi sono ben 23 e turnano 24/24 h presso la struttura. Però detta così sembra che ho lavorato solo io mentre invece è anche merito della mia equipe di professionisti se siamo arrivati qui». Il tema di quest'anno era la natura e, attraverso il bosco di Chignolo e la sua magia, hanno potuto seguire un percorso didattico finalizzato allo studio di ciò che li circonda come le piante, gli animali o il susseguirsi delle stagioni. Il prossimo progetto prevede invece lo studio dell'uomo, di se stessi e per questo motivo saranno portati a “consultare” l'anagrafe per fare delle ricerche sugli avi e scoprire radici dimenticate. «Se tutti noi riuscissimo a metterci in ascolto, in ascolto vero, empatico, questi ragazzi avrebbero un mondo fantastico da farci scoprire».

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