click sull'immagine per ascoltare Happy new ears
suoni e immagini di Giuseppe Gavazza, dicembre 2010
Per quanto mi ricordo il calembour Happy New Ears è un'invenzione di John Cage: ho cercato nei motori di ricerca e lo si ritrova ora condito in mille salse; ma credo che la madre di tutte gli HNE sia proprio lui, l'intramontabile John. Appena scoperto lo avevamo usato, con gli amici musicisti Giulio Castagnoli e Adriano Cremonese, primi anni '90, come brand per una label discografica che non era andata oltre pochissimi (per altro eccellenti!) titoli.
L'audience per quei CD sofisticati dedicati all'ascolto attento e non superficiale era limitata: curioso che l'audience si chiami audience.
I più, per la mia esperienza, non sanno ascoltare.
Lo riprendo volentieri qui, quel calembour, per un augurio che mi sente particolarmente partecipe.
Happy
L'augurio di felicità generica è certo un bell'augurio, ma piuttosto inflazionato; felice come aggettivo, invece, mi pare avere connotati diversi e meno banali.
New
Il nuovo è una condizione fondante del vivere: nulla di più nuovo di una nascita, di una creazione. Senza novità , innovazione, rinnovamento la vita langue.
Io penso che un vivere che non si rinnova sia un morire lento e triste.
Ears
Le orecchie sono gli organi dell'ascolto, ed è ovvio che sono particolarmente importanti per i musicisti; ma ascoltare non è solo un atto acustico.
Saper ascoltare è voler capire, saper rispettare, cogliere le differenze dell'altro per accordarsi. Un mondo in ascolto autentico ed attento sarebbe, per me, il migliore dei mondi possibili.
L'audio di fine anno - Happy new ears che potete ascoltare cliccando sull'immagine di apertura oppure qui - è il remix dei 26 frammenti sonori che ho usato per gli interventi del 2010 qui su Terpress.
Il remix è stato fatto con un bel software in streaming online che potete trovare e usare (for free) qui : http://distributedmusic.gatech.edu/itsm/
Auguro a tutti che il 2011 sia un anno nuovo, ma nuovo davvero.
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