Sentiero degli Dei - Costiera Amalfitana, Valle dei Casali - Roma. ANALOGIE



di Alessandro De Sanctis


La Valle dei Casali è un'area situata nel quadrante sudovest di Roma, 16° Municipio, tra l'Aurelia e la Portuense, in posizione semiperiferica. La Valle è quindi un'area naturale protetta, o almeno così dovrebbe essere, e, in parte, finora lo è stata, ma negli ultimi tempi alcune attività abusive cominciano a prendere piede, centri sportivi, calcio e calcetto, con relativi spogliatoi, cancelli, portoni che cominciano a chiudere il passaggio ai possibili visitatori, ma anche auto abbandonate e piccole attività agricole abusive sorte magicamente negli ultimi tempi.

All'interno della Valle si trovano, da qui il nome, bellissime Ville storiche e casali abbandonati, il gioiello è Villa York con annessa una piccola chiesetta (probabilmente di nome Sant'Agata, nome molto diffuso tra le chiese romane).
La Riserva resta tale se non viene invaso il suo territorio da speculatori e attività che ne snaturino la funzione e l'essenza stessa. La tutela di un bene è solo il primo passo, serve poi la sua fruibilità, solo con “l'utilizzo” attento (è comunque sempre difficile trovare il giusto equilibrio) e specifico da parte di semplici cittadini, studiosi e associazioni un bene comune può vivere, se c'è "attenzione" diminuisce il rischio di vederlo sottrarre alla collettività, di vederlo sfregiare, mutilare, saccheggiare.
Percorsi naturalistici, indicazioni su flora e fauna, e poi percorsi, usufruendo in parte di quelli naturalistici, che “attraversino” completamente, in almeno due direzioni, l'intera Valle, creando così dei passaggi pedonali (o ciclo pedonali) protetti, che invitino sempre più a lasciare a casa la macchina, pesantissima e devastante droga moderna.
Sarebbe bello prevedere l'utilizzo notturno con visite guidate al cielo stellato con astronomi volenterosi, infine l'area si presterebbe perfettamente allo studio dell'interazione tra la città e la campagna, o a ciò che ne resta; ricercatori di tutto il mondo, fatevi sotto!

Sentiero degli Dei, stupendo percorso naturalistico della Costiera Amalfitana, e omonima associazione di escursionisti ambientalisti. Il sito è meraviglioso, la montagna sovrastante Amalfi, Praiano, Vettica, solo per citarne alcune, in alcuni punti è quasi a picco sul mare (vedi Agerola, che è il comune contemporaneamente più alto e più vicino al mare d'Italia, da cui parte uno dei Sentieri), rendendo il paesaggio sconvolgente, con lo stesso sguardo si abbracciano montagna, scogliere, terrazzamenti coltivati a vigna e a frutteti dal tempo dei romani, antichi casolari in pietra più o meno abbandonati, centinaia di specie di piante e fiori selvatici, e il MARE, blu, di uno splendore accecante, il tutto a riempire il vostro sguardo e i vostri polmoni (e i profumi? e i suoni?).

Partendo da Bomerano, frazione di Agerola, con un altezza di 600 metri sul livello del mare, si attraversano aiuole fiorite e orti colmi, già in questo tratto i muretti a secco caratterizzano il percorso, molto curato e protetto, il tutto è ben illustrato da note naturalistiche e storiche, piante e sezioni altimetriche, il sentiero si divide poi in due, tre sentieri con tempi di percorrenza e dislivelli totali molto diversificati, tali da poter essere affrontati da tutte le tipologie di camminatori. I colori sono vivacissimi da subito (chiaramente siamo in estate ma credo che d'inverno sia molto simile), c'è una grande cura di questo patrimonio naturale, si sente che gli abitanti sono orgogliosi delle loro bellezze.
I terrazzamenti, chiamati “chiazze” o “pezze”, con i muri a secco di sostegno, caratterizzano quest'area da secoli, e in questo modo fu possibile coltivare il limone, la vite e tutti gli altri prodotti che questa terra produce in maniera ricca e colorata.
Lungo i sentieri che partono dall'alto si notano cataste verticali di tronchi scorticati e appuntiti, poggiati in attesa che i muli li portino in basso. Camminando per il tratto iniziale del Sentiero degli Dei ho sentito delle voci squillanti rimbombare per le cavità carsiche, parlavano di piante, bacche, stagioni e proprietà curative delle varie essenze, e mi sono accodato per approfittare della conoscenza del cicerone naturalistico. Durante la scarpinata, due – tre ore, ci hanno spiegato che più su, in vetta, c'era un gruppo di camminatori “selvaggi”, chiamati “Ride Animals”, che facevano 50 kilometri in un giorno, camminando (o correndo?) sul crinale. Questo ha ridimensionato le nostre (blande) proteste sulla velocità del percorso e sul caldo di giugno...
Arrivati ad un piccolo centro abitato, verso metà del percorso, scendendo verso il mare quindi, troviamo il passaggio bloccato, un sentiero naturalistico, segnato sulle mappe, è stato bloccato dalla rete di cantiere di qualcuno che probabilmente deve costruire qualcosa senza permesso, e non vuole gente tra i piedi, ma camminare, “attraversare” (vedi l'articolo i Camminatori di città, su Primavera Romana, Stalker) serve anche a questo, far si che il bene pubblico sia preservato, accudito, mantenuto intatto e libero.

E questo è il punto di contatto tra le due storie, i sentieri s'incrociano, si fondono, si rafforzano.

Valle dei Casali e Sentiero degli Dei: stessi rischi, stesse soluzioni.


Link:
http://www.sulsentierodeglidei.it/ita/default.asp
Su fb: Comitato Vdc Uso Pubblico
http://www.valledeicasali.com/index.htm

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