fonte: lastampa.it
Nuova ondata di maltempo in Liguria e Toscana: il bilancio è di otto morti e otto dispersi. In pericolo Levante Ligure e Lunigiana. Il presidente della Regione Liguria Burlando ha chiesto lo stato d’emergenza.
Crolli, allagamenti, ferrovie chiuse, autostrade e strade non percorribili. E’ questo il quadro degli ultimi giorni per le regioni Liguria e Toscana e, in misura lievemente inferiore, Lazio. Ad oggi, il bilancio di questa terribile ondata di maltempo è di otto morti – di cui sei solo di Borghetto Vara, paesino di mille abitanti vicino Genova - e otto dispersi. Il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, ha chiesto lo stato d’emergenza “per la devastante alluvione che ha colpito ieri lo Spezzino e le Cinque Terre”, come ha egli stesso annunciato.
I DANNI PROVOCATI
Ingenti i danni provocati da quest’insolita ondata di maltempo. Particolarmente grave è la situazione dei trasporti: l’autostrada A12, chiusa nella giornata di ieri, potrebbe essere nuovamente percorsa soltanto a partire da venerdì. Incalcolabili, inoltre, i danni provocati da frane e smottamenti: case crollate, morti e feriti. Proprio a causa delle frane resta chiuso anche il Passo del Bracco ed è ancora incerta la data della sua riapertura. Situazione critica anche per la linea ferroviaria Genova – La Spezia, che non riaprirà fino a domenica per via di una frana causata dall’alluvione.
LA SITUAZIONE A ROMA
E’ critica anche la situazione nel Lazio e, in particolar modo, nella capitale: linee bus deviate, traffico in tilt, allagamenti ad Ostia, smottamenti su alcune linee ferroviarie. Per ragioni di sicurezza, Trenitalia ha garantito la presenza di bus atti a coprire il mancato funzionamento dei treni tra Poggio Mirteto e Fara Sabina.
La zona più colpita, comunque, rimane Ostia, con via Mar dei Sargassi e via dei Velieri chiuse per allagamento e linee dei bus deviate. Soltanto nella tarda mattinata di oggi è stata riaperta la stazione della linea Roma-Lido di Stella Polare. Tuttavia, citando il sindaco di Roma Alemanno, “Il peggio sta passando. La situazione è sotto controllo.”. Il direttore della Protezione civile capitolina, Tommaso Profeta, sembra essere dello stesso parere: “Ci aspettiamo picchi di pioggia nella mattinata” – ha affermato – “ma la situazione dovrebbe essere meno intensa del 20 ottobre. Siamo pronti in forze per fronteggiare le eventuali emergenze.”.
Incrociamo le dita, dunque, sperando che quest’ondata di maltempo possa abbandonare la penisola al più presto. Nell’attesa, è consigliabile rimanere in casa per non correre il rischio di una passeggiata nell’acqua in perfetto stile Singin’ in the rain.
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