All the World’s Futures
Venezia
(Arsenale e Giardini),
9 maggio – 22 novembre 2015
(vernice 6, 7 e 8
maggio 2015)
Aperta alla stampa dal
6 al 7 maggio mentre al pubblico da sabato 9 maggio a domenica 22 novembre 2015, ai Giardini della
Biennale e all’Arsenale e in varie sedi nel centro storico di Venezia , la 56. Esposizione Internazionale d’Arte
dal titolo All the World’s Futures, è diretta
da Okwui Enwezor e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da
Paolo Baratta.
La Mostra sarà
affiancata da 89 Partecipazioni
nazionali negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro
storico di Venezia. Sono 5 i
paesi presenti per la prima volta:
Grenada, Mauritius, Mongolia, Repubblica del Mozambico, Repubblica
delle Seychelles.
Altri
paesi partecipano quest’anno dopo una lunga assenza: Ecuador (1966, poi con l’IILA), Filippine (1964), Guatemala (1954, poi con
l’IILA).
Il Padiglione Italia in Arsenale, organizzato dal Ministero per i Beni e le Attività
Culturali con la PaBAAC -
Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte
contemporanee - sarà curato quest’anno da Vincenzo Trione.
Gli
Eventi Collaterali ufficiali ammessi dal
curatore e promossi da enti e istituzioni internazionali sono 44, mostre e iniziative in vari luoghi della
città.
La Mostra All
the World’s Futures
formerà un unico percorso espositivo che si articolerà dal Padiglione
Centrale (Giardini) all’Arsenale, includendo 136
artisti
dei quali 89 presenti per la
prima volta, provenienti da 53
paesi. 159 sono le nuove
produzioni realizzate per questa edizione.
Consegnati i Leone d’oro per la migliore Partecipazione nazionale
alla Repubblica dell’Armenia
Armenity / Haiyutioun. Contemporary
artists from the Armenian Diaspora
Commissario: Ministero
della Cultura della Repubblica dell’Armenia. Commissario Aggiunto: Art for the World Europa, Mekhitarist Congregation of San Lazzaro
Island, Embassy of the Republic of Armenia in Italy, Vartan Karapetian.
Curatore: Adelina Cüberyan von Fürstenberg. Sede:
Monastero
e Isola di San Lazzaro degli Armeni
Leone
d’oro per
il miglior artista della mostra All the
World’s Futures a Adrian Piper
The Probable Trust Registry: The Rules of the Game
#1–3 (USA, 1948; Arsenale, Corderie)
Leone
d’argento per
un promettente giovane artista della mostra All the World’s Futures a Im
Hueng-Soon
Factory
Complex
(Corea
del Sud, 1969; Arsenale, Artiglierie)
Biennale
, palcoscenico mondiale dell’arte contemporanea, da anni L’arsenale per il suo
luogo propone sempre qualcosa che possa sbalordire pubblico e addetti ai lavori
, ma non da meno altri padiglioni ai Giardini.
Le
buone proposte si possono vedere
anche in vari padiglioni sparsi nella città storica di Venezia , citiamo alcuni di cui abbiamo visitato
tra questi le Filippine a Palazzo Mora rappresentato dall’artista Josephine Turala con le sue
calzature-sculture indossabili fatte di cartucce e pallottole , il pubblico ne
poteva indossare levandosi le proprie e appunto indossandone quelle dell’artista
,Carole A. Feuerman , di Ono Yoko, Lawrence Weiner ,Daniel Buren, Hermann Nitsch
il Padiglione della Mongolia per la prima volta espositivo alla biennale con
l’artista Enkhbold Togmidshiirev e la curatrice e commissaria Gantuya
Badamgarav.
Ospite
d’onore invitato al padiglione delle Filippine l’artista e direttore della
London Biennale (David Medalla filippino e il curatore Adam Nankervis ) .
Medalla ad agosto sarà ospite per un convegno proprio al padiglione delle
Filippine.
Segnaliamo
anche l’ottimo padiglione della Macedonia con gli artisti Pristina Ivanoskae
Yane Calovski , la curatrice Basek Senova e alla sua coordinatrice Giada
Pelliccari , il Giappone (splendida e suggestiva installazine ) , la Russia ,
come sempre ben rappresentata , gli Usa , la Gran Bretagna , Slovena, Brasile
,Francia , Islanda, Lussemburgo , Azerbaijan, Turchia , l’Argentina con
l’artista performer Bellesteros
Ernesto , il padiglione Italia curato da Vincenzo Trione ben rappresentato tra
gli artisti segnaliamo l’opera di Marzia Migliora.
Alcuni
collaterali , Congratulations di Patricia Cronin e Koen Vanmechelen , Sean
Scully e Land Sea a Palazzo Falier , My east is west a Palazzo Benzon , Materia
Celeste Scoletta della Bragora
presente la brava Marialuisa Tadei, Fronties Remagined Castello 1610 ,
Roberto Sebastian Matta , The Pool NYK Palazzo Cesari , Tagore Foundation
International , per ricordare Padiglione Tibet , concomitante alla biennale ,
ottimamente curato dall’artista Ruggero Maggi augurandoci che prima o poi possa
entrare ufficialmente alla biennale veneziana nella sua libera indipendenza
nazionale di stato asiatico , buona fortuna .
Gruppo
Sinestetico (Albertin , Sassu , Scordo)
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