di Gordiano Lupi
www.infol.it/lupi
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Marino Magliani è uno degli ultimi narratori classici italiani, romanziere
sopraffino che intinge la sua penna delicata e soffusa di malinconia nel sangue
che sgorga dalle ferite della vita. Magliani è la sua Liguria di Ponente, gli
olivi e i colli riarsi tanto cari a Biamonti, ma anche l'Argentina, il
Sudamerica, la Spagna bruciante passione, l'Olanda invernale e cupa. Magliani
crea pagine di letteratura dalla sua vita - da sempre il miglior modo di far
letteratura - ma non si limita a uno sterile autobiografismo, ché l'esperienza
personale è sempre in primo piano ma diventa universale, si trasfigura nel
ricordo. Carlos Paz e altre mitologie private è una preziosa raccolta di
racconti, forse tra le cose più riuscite della narrativa di Magliani che -
memore della lezione sudamericana e degli autori che traduce - si esprime
meglio nella misura breve. Una raccolta divisa in tre sezioni: Rena, Arenaria,
Sport liguri e olandesi, composta da quindici racconti di ambientazione
a metà strada tra la Liguria e l'Olanda con alcune divagazioni ispaniche. Il
mare è sempre presente come motivo ispiratore ed elemento vitale, sin dalle
prime parole della raccolta (da casa sua il mare non si vedeva...), che
sia il caldo e accogliente mar Ligure come il freddo e ostile mare olandese.
Gli olivi, la terra, il tempo perduto, il tema del ritorno e dell'assenza, la
poetica dell'uomo lontano dalle proprie radici che desidera assaporare il
profumo di antichi giorni infantili. Le notti di Sorba - quasi un
romanzo breve - è la storia più intensa della raccolta, quella in cui la
poetica proustiana si fa più evidente, ma tutta l'opera è ad alti
livelli, scritta con stile personale con sentori di Biamonti, Pavese e Tozzi.
Ottima confezione editoriale, come tradizione di Amos, piccolo editore di
qualità, artigiano appassionato della vera letteratura.
Marino Magliani
Carlos Paz e altre mitologie private
Amos Edizioni - Euro 15 - Pag. 220
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