PER LA SERIE INSOSTENIBILE : STORIE DI ALBERI E DI DONNE
VI RACCONTIAMO LA STORIA DI UN BELLISSIMO VIALE CON PIOPPI CIPRESSINI ALLE PORTE DI MILANO A PESCHIERA BORROMEO, QUESTI MERAVIGLIOSI ALBERI ALL’IMPROVVISO DA GIUGNO SONO A RISCHIO DA UN MOMENTO ALL’ALTRO DI ESSERE ABBATTUTI.
QUI LA STORIA DI QUESTO VIALE CON IL CONTRIBUTO DEL COMITATO LA VOCE DEGLI ALBERI E DI FIORENZA ADRIANO CHE CON UN BEL DISEGNO LANCIA L’APPELLO IO TI SCRIVO, UNA STORIA DI DONNE PER SALVARE GLI ALBERI BELLO!!
IL VIALE FIORENZA ADRIANO IO TI SCRIVO |
IO TI SCRIVO
Appello alle persone che amano gli alberi. Un viale di pioppi sta per
essere abbattuto. Se in tanti mandassimo una mail all'amministazione comunale,
forse potrebbe fare la differenza. Una mail con poche parole, tipo: " Vi
prego di non porre in atto l'abbattimento dei pioppi di viale Galvani."
Ecco la mail a cui scrivere segreteriasindaco@comune.peschieraborromeo.mi.it
Questa la storia:Ecco cosa sta succedendo a Peschiera Borromeo un paese di
oltre 20.000 abitanti alle porte di Milano.
In questa piccola cittadina c’è un viale, Viale Galvani per l’esattezza, che da
una parte ha i campi del parco Sud e dall’altra delle aziende, dei capannoni e
in fondo un gruppo di case.
Ecco questo viale che avrebbe potuto essere anonimo e squallido, uno dei tanti
viali senza gloria dei nostri paesi, grazie invece a due filari di pioppi
cipressini é diventato un magnifico viale, alberi maestosi e lussureggianti,
sani verdissimi, giovani, sono ben 240 e per percorrerlo tutto in auto ci
vogliono oltre 3 minuti.
Ebbene ai primi di giugno scoppia una bomba: il comune intende abbatterli tutti
e al loro posto pianterà da un lato 163 frassini di un metro e mezzo e dalla
parte dei capannoni una siepe composta da 700 piantine di carpino alta un metro
e venti.
Quindi loro ritengono di essere a posto: tolgono 240 alberi e piantano 800
essenze, come se fosse possibile paragonare alberi di 20/25 metri a una siepe
di un metro.
Se si calcola che un singolo albero in media si mangia dai 30 ai 50 kg di Co2
moltiplicalo per 240 e poi per 20 anni, perché questo é il tempo che
impiegheranno questi alberelli di frassino (ammesso che vivano) a raggiungere
la massa fogliare dei nostri pioppi, salta fuori una cifra pazzesca qualcosa
come 240 tonnellate di anidride carbonica che rimane nell’atmosfera. La Co2,
ormai lo sappiamo tutti, é la principale responsabile di tutti i nostri guai
climatici, al suo posto invece gli alberi ci danno ossigeno che per noi é vita.
Inizialmente la motivazione all’abbattimento é stata imputata al fatto che le
radici di questi pioppi hanno rovinato la pista ciclabile che corre a lato di
un filare, tra l’altro una pista non molto lunga e di relativa importanza,
quindi l’amministrazione comunale chiede al Parco Sud l’autorizzazione
all’abbattimento di 163 pioppi, il Parco Sud dopo una velocissima ispezione
incredibilmente la concede subito. Questo avviene nell’autunno 2019, a marzo
del 2020 il comune commissiona ad un agronomo, il dr. Giorgetti, delle prove
strumentali su 4 alberi, quindi questo agronomo esegue 4 carotaggi e 4 prove di
trazione eolica.
I carotaggi evidenziano che il sottosuolo non presenta una terra adatta alle
radici perché é una terra di riporto e le prove di trazione,effettuate a una
potenza simile all’uragano katrina circa 120 km l’ora, stabiliscono la pericolosità
degli alberi.
Da qui la decisione di abbatterli tutti e 240.
Quindi 4 prove su 4 alberi decidono la vita di tutti e 240.
Ovviamente la spesa é stellare.
É successo che noi sei donne, amiche, che frequentiamo un gruppo di scrittura
locale, non ci rassegniamo a perdere questa meraviglia e decidiamo di lanciare
una petizione perché si faccia un tavolo con le associazioni ambientaliste per
cercare in tutti i modi di salvare questo viale.
In pochi giorni questa petizione raggiunge oltre 1500 firme ma la risposta del
comune é immediata: il 4 luglio inizieranno i lavori di abbattimento.
Facciamo una manifestazione, chiamiamo i giornali, ci appelliamo alla legge 157
del 1992 e alla direttiva europea che impedisce gli abbattimenti nel periodo
delle nidificazioni pena severe sanzioni.
Perché pensate a quanti nidi, a quanti uccelli, a quante uova ci possono essere
in 240 pioppi cipressini alti 20/25 metri.
Il comune si ferma e rimanda il tutto alla fine di agosto, poi ci propone un
video incontro con le associazioni ambientaliste, noi firmatarie della
petizione, il vice sindaco e l’agronomo del comune, qui si capisce subito che
il loro intento é di procedere quanto prima ai lavori ma, dopo trattative
estenuanti, ci concede 15 giorni per portare una controperizia. 15 giorni a
partire dal 21 luglio!
Una presa in giro.
Ma noi donne non ci diamo per vinte e troviamo un agronomo che si schiera dalla
nostra parte, un agronomo famoso a livello internazionale, un luminare e uomo
appassionato della natura, una mente libera che non pensa alla possibilità di
inimicarsi un’amministrazione comunale (e credetemi non é facile).
Questo agronomo viene a vedere questo viale e rimane ammaliato dalla sua
bellezza, dice addirittura che in quarant’anni di attività é la prima volta che
vede un tale viale e che questi alberi potrebbero essere iscritti tra gli
alberi monumentali.
Prende la perizia del Dr. Giorgetti la analizza punto per punto e la trova
superficiale, lacunosa, discutibile, inconsistente e approssimativa. Per
completare la controperizia deve fare le prove strumentali sugli stessi alberi
su cui é stata fatta la perizia dell’agronomo del comune ma l’autorizzazione
necessaria da parte dell’amministrazione tarda ad arrivare e intanto arrivano
le ferie.
Nel frattempo riusciamo ad avere anche un’altra perizia preliminare fatta da un
anziano professore che ha scritto centinaia di libri su cui studiano gli
agronomi di oggi ed é un esperto proprio di pioppi addirittura a livello
mondiale, anche questa perizia preliminare é assolutamente contraria
all’abbattimento.
Intanto noi donne facciamo interviste a radio, giornali, coinvolgiamo il
comitato cittadino e i partiti all’opposizione, facciamo adozioni simboliche di
alberi, post sui social. Un’artista italiana che vive a Londra, Giovanna Iorio,
ci regala una meravigliosa installazione perenne, scaricando un app tramite
qrcode e geolocalizzazione, passeggiando sotto gli alberi di via Galvani si
possono sentire le voci dei nostri più grandi poeti del Novecento e
contemporanei, da Montale a Alda Merini, da Pasolini alla Rosselli e
addirittura anche nostre tre poetesse peschieresi.
Finalmente arriva l’autorizzazione alle prove strumentali ma con una data
rigida il 20 agosto non un giorno prima non un giorno dopo.
Il Dr. Zanzi, nostro agronomo, é in ferie e quel giorno non può essere presente
ma a loro non importa, anzi decidono di commissionare al loro agronomo altre
dieci prove.
Il nostro Dr.Zanzi manda il suo team di collaboratori e negli scorsi giorni ha
fatto 4 prove tecniche sugli stessi alberi testati da Giorgetti e nei prossimi
giorni sapremo il risultato.
L’amministrazione comunale dopo aver bocciato una mozione presentata dai 5s e
sostenuta da pd e forza Italia ha accettato che nella commissione tecnica del
1^ settembre ci sia oltre il dr.Giorgetti anche il nostro dr. Zanzi.
Questa é la situazione attuale.
Il Comune ha tutte le delibere già firmate quindi in qualunque momento potrebbe
iniziare i lavori di abbattimento.
Aiutateci a divulgare questo fatto, a far conoscere a più gente possibile
questa situazione perché in Italia abbattere alberi pare sia diventato lo sport
nazionale, guardatevi in giro 40 di qua, 60 di là, da noi addirittura 240.
Al loro posto piantano alberelli che non vengono curati e difficilmente
sopravvivono.
Noi siamo in allerta, sosteneteci nella nostra battaglia affinché un patrimonio
arboreo così bello venga mantenuto e messo in sicurezza
per il COMITATO LA VOCE DEGLI ALBERI
Maria Bacchetti
Benedetta Murachelli
Stefania Benaglio
Simonetta Favari
Cinzia Giangiacomi
Flavia Rossi
la foto del viale è gentilmente offerta dal Comitato la Voce Degli Alberi
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