Valorizzare l'area del mattatoio, patrimonio prezioso della città di Roma.


Valorizzare l'area del mattatoio, patrimonio prezioso della città di Roma.
Un luogo che può essere attraversato, trasformato, per sfruttare le potenzialità di questo spazio e renderlo attraversabile da parte del pubblico. Un luogo rinnovato, un luogo di quotidianità. La voglia di Roma Europa Festival per questa nuova edizione è di arricchire la programmazione di questo spazio. Si parte domani con LineUp!, ed a proposito di questo si fa riferimento ad una serie di confronti tra scrittori e musicisti/autori, tra cui per citarne solo alcuni: Rancore con Matteo trevisani, a  Dente con Chiara Valerio ed ancora a Dito nella piaga con Ilaria Gasperi. Digital live invece si concentra su alcune tematiche che nascono dall'interazione diretta con AI, la dove la composizione di parole che vanno ad innescare una nuova generazione, un nuovo potere della parola in una dinamica del pensiero che tende ad attribuire alle parole e agli oggetti delle potenzialità che vanno oltre un valore empirico.

Ancora quest’anno, la 38ma edizione del Romaeuropa Festival, con oltre due mesi di programmazione intende rendere l’Italia e la sua capitale luogo di dialogo e di confronto della cultura nazionale dello spettacolo con la creatività internazionale. Esprimiamo il nostro profondo riconoscimento per il prezioso supporto che riceviamo dal Ministero della Cultura, Roma Capitale, Regione Lazio e Camera di Commercio di Roma. Il loro sostegno è per noi fondamentale per continuare a lavorare - assieme a Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Fondazione Musica per Roma, Azienda Speciale Palaexpo, Teatro di Roma e Accademia Nazionale di Santa Cecilia - nel segno dell’attenzione alle nuove generazioni di creatori nazionali e internazionali e dell’incontro, come dice la nostra storia di quasi quattro decenni,  per riconoscerci nella centralità dell’essere umano, per respingere ogni forma di violenza e di guerra come quelle che minacciano oggi  il nostro futuro. 

Questo nostro lavoro, inoltre, si regge sulla costruzione  di una importante geografia di collaborazioni internazionali.  Prosegue la partnership con Van Cleef & Arpels nell’ambito del programma Dance Reflections; si è avviato un accordo triennale  con Flanders State of the Art; continuano le collaborazioni con il Fonds Podiumkunsten e l’Ambasciata dei Paesi Bassi per la sezione Kids & Family, oltre ai sostegni dell’Ambasciata di Spagna e il programma ACE PICE nell’ambito del Semestre di presidenza spagnola del Consiglio dell’Unione Europea, dell’Institut Français e dell’Ambasciata di Francia con Fondazione Nuovi Mecenati; dell’Ambasciata di Germania e il Goethe-Institut; del Cantone e della Città di Ginevra e l’Adam Mickiewicz Institute di Varsavia con il Ministero della Cultura e del Patrimonio nazionale della Polonia.  Una rete di rapporti internazionali che si amplia con le collaborazioni con l’Accademia di Francia a Roma - Villa Medici, l’Accademia Tedesca Roma - Villa Massimo, l’Istituto Cervantes, l’Istituto Svizzero  e l’Istituto Polacco di Roma. Il triennio passato, nel suo insieme, ha costituito una eccezionale e impegnativa sfida per la squadra del REF. Una sfida decisamente vinta con la straordinaria ripresa dello scorso anno.  Da qui partiamo. Con l’intenzione di fare meglio.

La 38ma edizione del Romaeuropa Festival fotografa la geografia delle arti e la loro capacità di oltrepassare confini fisici e temporali, in un viaggio tra la tradizione e il contemporaneo attraverso la scoperta della pluralità di prospettive offerta dalle sensibilità degli artisti e dal loro racconto di quel “mondo fluttuante” che è il presente. Il dialogo tra discipline si interseca a quello tra le differenti generazioni che animano il festival e che vedono la presenza di alcune icone della scena internazionale accanto ai nomi più originali dell’attuale geografia artistica, incrociando storie e percorsi, le estetiche del virtuale e la costruzione della soggettività nell’epoca contemporanea. Centrali nelle coproduzioni e nelle progettualità del REF  sono la valorizzazione e sostegno alla nuova creatività che continua a tracciare percorsi originali nella creazione musicale, teatrale e coreografica italiana con uno sguardo attento alle intersezioni disciplinari, tra grandi ritorni e una rinnovata attività  di ascolto del presente. Repertorio contemporaneo italiano, focus sull’elettronica internazionale e spazi per la sperimentazione nel teatro musicale costruiscono il nostro orizzonte musicale; suoni, drammaturgie e coreografie allargano gli orizzonti geografici e mentali dei nostri sguardi: taiko giapponesi, canti cerimoniali, tradizione sciamanica  e rituali virtuali, afrobeat in chiave hip-hop ed electro e nuovi sguardi sui miti occidentali.

Al cuore di questa mappa che attraversa e collabora con i luoghi storici dello spettacolo a Roma, il festival pone La Pelanda del Mattatoio, suo hub e centro nevralgico, crocevia delle proposte più sperimentali del REF con l’allestimento di quattro sale di spettacolo, l’area installazioni e incontri, il servizio di accoglienza  e biglietteria e l’area ristoro. Con la sua visione plurale - declinata anche dagli sguardi curatoriali di Maura Teofili, Stefania Lo Giudice, Francesca Manica, Federica Patti, Giulia Di Giovanni e Matteo Antonaci che animano i percorsi di Anni Luce, Kids & Family, Dancing Days, Digitalive e LineUp! - Romaeuropa si presenta come luogo di dialogo e incontro, di racconto del presente, esaltando la ricchezza della creazione artistica del nostro tempo.

Giulia Doneddu
Assistente Ufficio Stampa
Fondazione Romaeuropa Arte e Cultura
Via dei Magazzini Generali 20/a - 00154 Roma
Tel. 06.455.530.14 // romaeuropa.net





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