di Chiara Di Salvo
Dal 17 al 20 giungo 2009 si terrà per la prima volta in Spagna, a La Rinconada, in provincia di Siviglia, un incontro di carattere internazionale che riunisce i ricercatori di Archeologia e Informatica Grafica.
Il Congresso, organizzato per dare spazio all’Archeologia Virtuale in tutte le sue forme, propone un programma particolarmente vasto ed interessante, proposto dalla SEAV, Sociedad Española de Arqueología Virtual, in collaborazione con vari Gruppi di Ricerca di Università spagnole e aziende del settore.
Il Congresso, organizzato per dare spazio all’Archeologia Virtuale in tutte le sue forme, propone un programma particolarmente vasto ed interessante, proposto dalla SEAV, Sociedad Española de Arqueología Virtual, in collaborazione con vari Gruppi di Ricerca di Università spagnole e aziende del settore.
Un programma, dunque, creato ad hoc per la partecipazione di illustri esponenti di questa meravigliosa disciplina: archeologi, storici, sviluppatori 3D, ricercatori, imprese e istituti che lavorano nel campo dell’archeologia e dell’infografica applicata alla ricostruzione virtuale, allo studio, alla catalogazione, alla ricreazione, alla diffusione e valorizzazione del patrimonio archeologico attraverso strumenti grafici digitali. Tutti professionisti invitati da ogni parte del mondo per dare il loro prezioso contributo.
Appare chiaro, quindi, che il punto d'incontro del Congresso verterà sulle nuove tecnologie applicate all'archeologia per dare una panoramica, attuale e comprensibile, sull'archeologia del XXI secolo.
ARQUEOLÓGICA 2.0 vuole quindi essere un momento di incontro e scambio di opinioni sull’attuale sviluppo di questo settore attraverso la ricerca e lo sviluppo nell’archeologia virtuale, nei progetti realizzati, in corso d'opera o in preparazione e nell'incontro tra professionisti e specialisti di varie discipline per favorire quello scambio di idee e di informazioni che possono creare cooperazioni a progetti comuni.
All'interno delle attività previste per il I Congresso Internazionale di Archeologia e Informatica Grafica, EXPO ARQUEOLÓGICA 2.0 sorge come un'importante iniziativa, essenzialmente audiovisuale e aperta al pubblico, all'interno della quale si mostrano i risultati dei proggetti di ricerca più importanti nell'uso del 3D applicato alla documentazione, alla preservazione e alla difusione del patrimonio archeologico, sommerso e non.
Il Congresso permetterà al pubblico o agli addetti ai lavori di avvicinarsi a settori particolari tra cui: Patrimonio culturale virtuale; CAD e CAM applicati all’archeologia; Archeologia virtuale “in loco”; Metodi digitali di ricostruzione; Animazioni virtuali applicate all’archeologia; Restauro virtuale non invasivo; Musei virtuali e visite virtuali; Applicazioni web per l’archeologia.
Un'occasione unica nel suo genere, un punto d'incontro tra storia e scienza per riflettere sulle possibilità delle nuove tecnologie e sui limiti umani.
La storia ci insegna i limiti dell'uomo. Ascoltiamola.
Per ulteriori informazioni: www.arqueologiavirtual.com
Appare chiaro, quindi, che il punto d'incontro del Congresso verterà sulle nuove tecnologie applicate all'archeologia per dare una panoramica, attuale e comprensibile, sull'archeologia del XXI secolo.
ARQUEOLÓGICA 2.0 vuole quindi essere un momento di incontro e scambio di opinioni sull’attuale sviluppo di questo settore attraverso la ricerca e lo sviluppo nell’archeologia virtuale, nei progetti realizzati, in corso d'opera o in preparazione e nell'incontro tra professionisti e specialisti di varie discipline per favorire quello scambio di idee e di informazioni che possono creare cooperazioni a progetti comuni.
All'interno delle attività previste per il I Congresso Internazionale di Archeologia e Informatica Grafica, EXPO ARQUEOLÓGICA 2.0 sorge come un'importante iniziativa, essenzialmente audiovisuale e aperta al pubblico, all'interno della quale si mostrano i risultati dei proggetti di ricerca più importanti nell'uso del 3D applicato alla documentazione, alla preservazione e alla difusione del patrimonio archeologico, sommerso e non.
Il Congresso permetterà al pubblico o agli addetti ai lavori di avvicinarsi a settori particolari tra cui: Patrimonio culturale virtuale; CAD e CAM applicati all’archeologia; Archeologia virtuale “in loco”; Metodi digitali di ricostruzione; Animazioni virtuali applicate all’archeologia; Restauro virtuale non invasivo; Musei virtuali e visite virtuali; Applicazioni web per l’archeologia.
Un'occasione unica nel suo genere, un punto d'incontro tra storia e scienza per riflettere sulle possibilità delle nuove tecnologie e sui limiti umani.
La storia ci insegna i limiti dell'uomo. Ascoltiamola.
Per ulteriori informazioni: www.arqueologiavirtual.com
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