SFASAMENTO E MASSA TERMICA


SFASAMENTO E MASSA TERMICA

di ALESSANDRO DE SANCTIS

LA MASSA TERMICA, ovvero la capacità di immagazzinamento del calore nei materiali, ha importanti effetti sulle prestazioni termico-dinamiche degli edifici, con maggiore rilevanza nel periodo estivo.
La “massa termica” ha diretta influenza sul flusso di calore che attraversa le strutture opache. Le variazioni diurne della temperatura esterna implicano flussi di calore via via più elevati verso l’interno dell’edificio durante il passare del giorno, una parte del calore viene invece immagazzinata negli strati che compongono la chiusura opaca. Durante la notte il flusso del calore è inverso (dall’interno dell’edificio verso l’esterno).
Le variazioni diurne interne risultanti delle variazioni di temperatura esterna variano quindi a seconda del valore di massa termica delle partiture che dividono l’esterno dall’interno; ad un’alto valore di massa termica corrispondono basse temperature interne, e viceversa.
Inoltre maggiore è la massa termica, tanto più elevato è il ritardo o SFASAMENTO che otteniamo nel passaggio del flusso di calore esterno interno, ottenendo l’effetto di ritardare il flusso di calore verso l’interno nelle ore più calde. In tal modo la massa termica comporta un maggiore benessere termico e carichi di punta ridotti per l’esercizio degli impianti di condizionamento estivo.
E’ chiaro che questo fattore diventa energeticamente più rilevante nei periodi estivi e soprattutto nei paesi caldi o comunque con temperature più miti.
La massa termica è legata all’Inerzia termica (calcolata in kJ/mcK) ovvero la quantità di calore necessaria ad innalzare una data quantità di massa, di un grado Kelvin, relativa quindi alle caratteristiche fisico-chimiche del materiale, ma anche alla quantità di massa per unità di superficie o Massa superficiale, definita dalla legge 311:
“ la massa per unità di superficie della parete opaca compresa la malta dei giunti esclusi gli intonaci, l’unità di misura utilizzata è il kg/m”.
Quindi maggiore è la quantità di materiale ad alta inerzia termica per metro quadro, maggiore è la capacità della frontiera fisica perimetrale di resistere al flusso di calore verso l’interno (nel periodo estivo).

Alta inerzia termica hanno calcestruzzo e materiali laterizi compatti (ma anche le pietre naturali), adatti a rallentare il flusso di calore estivo verso l’interno (maggiore efficienza di questo sistema nel periodo caldo), e ad immagazzinare calore nei periodi invernali per poterlo poi rilasciare con effetto benefico verso l’interno.

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