Yoani Sanchez: "Poter scegliere il compagno, ma anche i governanti!"

di Gordiano Lupi
www.infol.it/lupi

La blogger cubana Yoani Sánchez ha detto di credere nel rispetto della diversitĂ , ma non solo quella di gusti sessuali. I cubani vogliono essere liberi di scegliere il compagno di vita ma anche chi li deve governare. 


Martedì notte, Yoani Sánchez ha ricevuto nel suo appartamento oltre cinquanta persone collegate alla comunitĂ  gay cubana, per vedere il film "When night is falling" (Quando scende la notte). 
La blogger aveva partecipato in videoconferenza al dibattito #iberoamĂ©ricadice, organizzato dalla Casa de AmĂ©rica di Madrid, presso il municipio Plaza, nella sede dell'Ambasciata spagnola,  per celebrare la Giornata Mondiale di Internet. Yoani ha affermato che la tecnologia e le reti sociali, specialmente Twitter, sono la salvezza di molti cittadini cubani, perchè la loro voce può superare i confini dell'isola. L'intervento della blogger è stato seguito tramite Twitter dai naviganti di tutto il mondo che hanno potuto scambiare opinioni e interagire con lei. "Mi aggrappo a questi 140 caratteri (il limite permesso su Twitter). FinchĂ© ho la possibilitĂ  di digitare messaggi non esiste alcuna prigione, nessun colpo è mortale". Durante la videoconferenza, Yoani ha assicurato: "Per noi cubani comunicare con il mondo esterno è difficile, ma il microformato di Twitter ci permette di denunciare misfatti, repressioni e violenze. Inoltre è il nostro miglior scudo protettivo". All'incontro hanno partecipato: l'esperta in reti sociali, Gaby Castellanos, il responsabile della comunicazione di Amnesty Internacional, Miguel CalderĂłn, l'esperto di diritti umani e Internet, Javier Bustamante, mentre ha svolto funzioni di moderatore il giornalista Nico Abad. Yoani ha puntualizzato che i blogger cubani non vogliono intromissioni straniere nei problemi nazionali, ma chiedono la solidarietĂ  internazionale affinchĂ© l'accesso a Internet divenga un diritto umano per tutti i cubani. 
Yoani era stanca per l'impegno pomeridiano, ma ha cominciato a twitteare per descrivere ciò che accadeva nella sua casa. "Adesso la sala è piena" - ha scritto - "e continua a riempirsi di gente. Se almeno potessi estendere il muro della terazza verso l'infinito!". Yoani ha protetto e divulgato la riunione di una comunitĂ  gay che si è tenuta in casa sua e ha scrito: "La sala della mia casa è piena di gente di ogni tipo. Viva la diversitĂ !" La blogger ha affermato: "Credo nel rispetto della diversitĂ , ma non voglio che sia limitata alla preferenza sessuale. I cubani vogliono essere liberi di scegliere i compagni per la vita ma pure i governanti! Prima di essere individui con una ben determinata preferenza sessuale, sono cittadini". L'incontro è stato molto animato e interessante, la pellicola è stata vista e commentata dai presenti.  "Allegria, allegria, allegria, è la sola parola che serve per definire questa notte", ha scritto Yoani. 

1 Commenti

  1. Uno spaccato intenso di una realtĂ  che non riguarda solo Cuba temo, la diversitĂ  fa paura ma reprimere acuisce solo le distanze. Ben venga il coraggio di chi sa affermare l'importanza del rispetto per tutti indistintamente. Un caro saluto...

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