di Gordiano Lupi
www.infol.it/lupi
Luigi Carletti pubblica un libro che farà scalpore per
Mondadori - Strade Blu, insieme a un fantomatico Kasper, nome che copre un ex
carabiniere, agente dei servizi segreti e dei Ros, pilota d’aereo, esperto di
arti marziali, armi, esplosivi, protagonista di clamorose operazioni contro la
criminalità internazionale. Supernotes
farà scalpore e desterà l’attenzione dell’opinione pubblica perché non è un Segretissimo, un’opera di fiction di pronto consumo, ma cronaca
nuda e cruda, storia di vita vissuta.
“L’inferno esiste e io ci sono stato. Mi hanno
sequestrato, imprigionato e torturato. Prigioniero per trecentosettantatre
giorni. Hanno tentato di farmi sparire nel nulla. Con me dovevano sparire anche
i risultati del mio lavoro. Un’indagine lunga e difficile. Con un nome che
forse non dice molto ma significa moltissimo: supernotes”, scrive l’Agente Kasper, protagonista del racconto
scritto da Luigi Carletti con stile piano e scorrevole, con la tecnica del best-seller. “Ho conosciuto Kasper
vent’anni fa. Era un pilota dell’Alitalia. Viaggiava su una Porsche con due
pistole e un fucile d’assalto nascosti sotto i sedili. Aveva sulla testa una
taglia di un milione di dollari, ma non poteva avere la scorta”, ricorda
Carletti. Un caso oscuro il suo, ignorato dai media, coperto da stampa e
televisioni, perché forse troppo delicato, persino incredibile. L’Agente Kasper
è la prova vivente che i campi di concentramento esistono ancora, almeno in Cambogia,
dove lui ricorda di aver trascorso 13 mesi da prigioniero. Un ex carabiniere
italiano rapito e nascosto, perché insieme a lui sparissero i risultati di
un’indagine chiamata supernotes, un
codice che è diventato il titolo di uno straordinario romanzo verità. La storia
parte dalla cattura dell’agente segreto, avvenuta nel 2008 in Cambogia,
prosegue con la prigionia in una caserma, in un ospedale - lager, quindi nel vero
e proprio campo di concentramento di Prey Sar, dalle parti di Phnom Penh. L’Agente
Kasper paga con la privazione della libertà un segreto terribile, una rete di
dollari falsificati per milioni e milioni di biglietti da cento, un segreto
chiamato supernotes. Luigi Carletti e
l’Agente Kasper mettono insieme i ricordi di una pericolosa indagine, descrivono
prigionia, sofferenze e torture, componendo un romanzo avvincente, ricco di
dialoghi e di azione, scritto con stile da consumato sceneggiatore. Una spy-story che ha qualcosa in più
rispetto ai romanzi polizieschi stile 007, perché l’oggetto della narrazione è
realmente accaduto, inserito in una scenografia che fa da sottofondo storico -
politico. Il lettore ripercorre la nascita di Gladio, le fughe dei neofascisti
in America Latina, il piano per eliminare gli uomini di Nelson Mandela in Europa,
la guerra dei Balcani, il legame stretto tra i servizi segreti italiani e la
CIA. Luigi Carletti pubblica il suo lavoro più maturo, dopo alcune storie
minimaliste di grande spessore (Alla
larga dai comunisti, Lo schiaffo) e alcuni gialli ben confezionati
(Prigione con piscina, Cadavere squisito). Consigliato per chi
ama i romanzi di spionaggio, il poliziesco all’italiana e la realtà romanzesca.
Agente
Kasper – Luigi Carletti
Supernotes
Mondadori – Pag. 390 – Euro 19
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