Pena di morte


Giuseppe Gavazza

(questo articolo é stato pubblicato all'etichetta Il fatto e poi aggiunto alla rubrica Ears wide shut)



Ricevo da un carissimo amico che vive a Boston da 25 anni e molto volentieri diffondo

ciao

giuseppe


Cari amici,

Come avete probabilmente letto sui giornali, Dzhokhar Tsarnaev - il responsabile dell’attentato terroristico alla Boston Marathon - e` stato condannato a morte.  Il fatto che il processo e la relativa condanna a morte siano avvenuti a Boston potrebbe far pensare che questa sia stata la volonta` dei cittadini del Massachusetts e che la pena di morte faccia parte della cultura del nostro stato.  Ci tengo quindi a precisare alcune cose:
1.       La pena di morte e` stata abolita dallo stato del Massachusetts nel 1984; l’ultima esecuzione prima di allora era avvenuta nel 1947.
2.       Dzhokhar Tsarnaev e` stato processato a Boston, ma in un tribunale federale invece che in un tribunale del Massachusetts in quanto  si trattava di un atto di terrorismo;  a differenza della legge del Massachusetts, la legge federale prevede la pena di morte.
3.       La giuria del processo, che ha deciso la pena di morte, era composta da cittadini del Massachsuetts, scelti pero` solo tra coloro che non avevano pregiudizi morali contro la pena capitale; la legge federale prevede infatti che solo i cittadini che non abbiano obiezioni di coscienza contro la pena di morte possano far parte della giuria di un processo per un reato per cui e` ammessa tale pena.
4.       Un sondaggio attendibile ha rilevato che il 73% degli abitanti del Massachsuetts erano contrari all’applicazione della pena di morte in questo caso.

La citta’ di Boston ha cosi` subito violenza due volte: la prima quando e` esplosa la bomba alla maratona, la seconda quando il colpevole e` stato giudicato secondo leggi e norme morali che non le appartengono.

Un abbraccio,

Sandro

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