di Gordiano Lupi
Conosco Alessandro Del
Gaudio sin dai tempi de Il candore dei
ciliegi. Credo di aver letto quasi tutto di lui, anzi, in alcuni casi -
come direttore editoriale de Il Foglio Letterario - gli ho persino pubblicato
ottimi lavori di saggistica legata al mondo del fumetto (L’identità segreta, Kyokomonamour)
e romanzi (Lungomare, Italoamericana, Metallo d’ombra, Lacrima
d’ombra). Tenebra Lux ha preso
altre strade, ma non è meno valido di altre cose scritte in precedenza, dal
taglio fantastico e surreale. Protagonista della storia un fumettista che si è
inventato un mondo parallelo, traducendo in tavole disegnate i romanzi di un
certo Del Gaudio, operazione metaletteraria
convincente perché almeno due lavori del nostro autore sarebbero perfetti per
un adattamento in graphic-novel (Metallo
d’ombra e Lacrima d’ombra). La
trama non si può raccontare senza togliere al lettore il gusto della scoperta, perché
ricca di colpi di scena e risolta soltanto nel finale con un escamotage che
lascia le cose a metà strada tra realtà e fantasia. Diciamo solo che il nostro
fumettista si trova imprigionato nel mondo che ha creato con le sue storie
disegnate, un non luogogovernato da
un perfido clown che ricorda il personaggio terrificante di IT di Stephen King, per fortuna pervaso
anche da entità positive che lo aiuteranno nel compito di tornare al punto di
partenza. Un romanzo lineare, per niente sperimentale (per fortuna!), scritto
come logica e sintassi comandano, senza la pretesa di fare alta letteratura ma
solo di intrattenere - in maniera colta e intelligente - raccontando una storia
fantastica che a tratti si abbandona a momenti sentimentali. Non a caso,
leggendo le prime pagine mi è venuto a mente La ragazza di Trieste di Pasquale Festa Campanile (romanzo e film),
dove un maturo disegnatore di fumetti vive una storia d’amore con una strana
ragazza che improvvisamente compare nella sua vita. E sono andato avanti nella
lettura avendo bene impressa nella mente l’immagine di Ornella Muti per il
personaggio femminile e di Ben Gazzara per il fumettista. Sono sicuro che Del
Gaudio non ci ha nemmeno pensato ma ogni lettore trova in un romanzo ben
scritto un po’ della sua vita e si immedesima nei personaggi alla sua maniera.
Il romanzo presenta come elemento positivo la capacità di far affezionare il
lettore ai protagonisti della vicenda e possiede un ritmo incalzante che ti
obbliga ad andare avanti per scoprire come andrà a finire. Alessandro Del
Gaudio è scrittore versatile, dai molteplici interessi, la sua anima più sentimentale
nel 2015 ha prodotto il romanzo breveIl
tuo nome (Sereture Edizioni), che contiene in appendice il suggestivo
racconto lungoWelcome, Walter. Una buona
lettura, piacevolmente fuori dalle mode, scritta con una prosa lirica, a tratti
intervallata da brevi poesie. Due libri molto diversi ma entrambi letture
consigliate.
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