A Bologna la mostra di National Geographic sul ruolo centrale delle donne nella società attraverso un secolo di fotografia. 15 febbraio- 17 maggio 2020 | Oratorio di Santa Maria della Vita
Bologna, 14 febbraio 2020 - Uno sguardo sulla condizione femminile che attraversa ogni latitudine e 100 anni di storia delle donne, viste dall’obiettivo dei – e delle - grandi reporter della National Geographic Society: apre al pubblico il prossimo 15 febbraio nel complesso museale di Santa Maria della Vita (via Clavature 8/10) a Bologna Women. Un mondo in cambiamento, mostra organizzata da National Geographic in collaborazione con Genus Bononiae. Musei nella città e Fondazione Carisbo, in programma fino al 17 maggio 2020. La mostra gode del patrocinio del Comune di Bologna. Main sponsor della manifestazione è Stefauto; sostengono l’iniziativa anche Coop Alleanza 3.0, BPER Banca, Anaci Bologna e Lloyds Farmacia.
Il percorso espositivo, articolato in 6 sezioni – Beauty/Bellezza, Joy/Gioia, Love/Amore, Wisdom/Saggezza, Strength/Forza, Hope/Speranza - raccoglie una selezione di immagini tratte dallo straordinario archivio del National Geographic, disegnando un viaggio attraverso un secolo di storia delle donne in tutti i continenti, con diverse prospettive e focalizzando l’attenzione sui problemi e le sfide di ieri, oggi e domani nei vari paesi ed epoche. Ogni immagine crea un ritratto di alcuni aspetti dell’esistenza femminile e mostra ai visitatori come la rappresentazione delle donne si è evoluta nel tempo. Così le immagini festose delle ballerine di samba che si riversano nelle strade durante il carnevale di Salvador da Bahia si alternano a quelle delle raccoglitrici di foglie di the in Sri Lanka. E ancora il ritratto di donna afghana in burqa integrale rosso che trasporta sulla testa una gabbia di cardellini, potente metafora di oppressione, si contrappone all’immagine di libertà e bellezza di una ragazza in pausa sigaretta a Lagos, in Nigeria.
A 100 anni dalla concessione del diritto di voto alle donne negli Stati Uniti, la mostra riflette sul passato, presente e futuro delle donne illustrandone alcuni aspetti e incentrandosi sugli obiettivi di sviluppo che le vedono al centro di ogni processo di crescita sociale, politica, economica.
Completa la mostra la sezione Portraits/Ritratti, scatti intimi e biografici di un gruppo iconico di attiviste, politiche, scienziate e celebrità intervistate da National Geographic per il numero speciale della rivista di novembre 2019 pubblicato ai tempi della prima donna alla direzione del National, Susan Goldberg: tra esse Nancy Pelosi, Oprah Winfrey, il Primo Ministro neozelandese Jacinda Ardern e la Senatrice a vita Liliana Segre.
“Continua, con questa esposizione, la felice collaborazione avviata già nel 2019 con il National Geographic su tematiche fondamentali nel dibattito socio-culturale. – commenta il Presidente di Genus Bononiae Fabio Roversi-Monaco –. Dopo aver riflettuto sul tema della plastica e degli inesorabili danni che la stessa sta provocando al nostro pianeta, con questa mostra esprimiamo uno sguardo critico sulla situazione femminile nel mondo, celebrando la forza delle donne nelle sue infinite sfaccettature, ma al tempo stesso denunciando quanto ancora lungo sia, in molti casi, il percorso verso una cultura diffusa e capillare di uguaglianza”.
“In un secolo la condizione femminile è cambiata radicalmente, in alcune parti del mondo ma non dappertutto: in Occidente, sicuramente, anche se ci sono ancora sfide importanti – dice Marco Cattaneo -. La parità salariale, per esempio, sul fronte pratico, ma anche questioni assai più sottili come i pregiudizi radicati nella società sulla violenza sulle donne. Altrove le sfide sono ancora più fondamentali. E se il cammino da percorrere è ancora lungo, in questa mostra abbiamo cercato di raccontare i passi compiuti e di accendere una speranza per un futuro in cui a nessuno siano negati i propri diritti".
”Stefauto vanta una lunga tradizione di imprenditoria al femminile – spiega Francesca Stefanelli, Direttrice Generale di Stefauto, storica concessionaria Mercedes Benz Bologna e main sponsor della mostra - e ha voluto sostenere l’exhibition proprio come omaggio al ruolo delle donne in azienda”.
Il percorso espositivo, articolato in 6 sezioni – Beauty/Bellezza, Joy/Gioia, Love/Amore, Wisdom/Saggezza, Strength/Forza, Hope/Speranza - raccoglie una selezione di immagini tratte dallo straordinario archivio del National Geographic, disegnando un viaggio attraverso un secolo di storia delle donne in tutti i continenti, con diverse prospettive e focalizzando l’attenzione sui problemi e le sfide di ieri, oggi e domani nei vari paesi ed epoche. Ogni immagine crea un ritratto di alcuni aspetti dell’esistenza femminile e mostra ai visitatori come la rappresentazione delle donne si è evoluta nel tempo. Così le immagini festose delle ballerine di samba che si riversano nelle strade durante il carnevale di Salvador da Bahia si alternano a quelle delle raccoglitrici di foglie di the in Sri Lanka. E ancora il ritratto di donna afghana in burqa integrale rosso che trasporta sulla testa una gabbia di cardellini, potente metafora di oppressione, si contrappone all’immagine di libertà e bellezza di una ragazza in pausa sigaretta a Lagos, in Nigeria.
A 100 anni dalla concessione del diritto di voto alle donne negli Stati Uniti, la mostra riflette sul passato, presente e futuro delle donne illustrandone alcuni aspetti e incentrandosi sugli obiettivi di sviluppo che le vedono al centro di ogni processo di crescita sociale, politica, economica.
Completa la mostra la sezione Portraits/Ritratti, scatti intimi e biografici di un gruppo iconico di attiviste, politiche, scienziate e celebrità intervistate da National Geographic per il numero speciale della rivista di novembre 2019 pubblicato ai tempi della prima donna alla direzione del National, Susan Goldberg: tra esse Nancy Pelosi, Oprah Winfrey, il Primo Ministro neozelandese Jacinda Ardern e la Senatrice a vita Liliana Segre.
“Continua, con questa esposizione, la felice collaborazione avviata già nel 2019 con il National Geographic su tematiche fondamentali nel dibattito socio-culturale. – commenta il Presidente di Genus Bononiae Fabio Roversi-Monaco –. Dopo aver riflettuto sul tema della plastica e degli inesorabili danni che la stessa sta provocando al nostro pianeta, con questa mostra esprimiamo uno sguardo critico sulla situazione femminile nel mondo, celebrando la forza delle donne nelle sue infinite sfaccettature, ma al tempo stesso denunciando quanto ancora lungo sia, in molti casi, il percorso verso una cultura diffusa e capillare di uguaglianza”.
“In un secolo la condizione femminile è cambiata radicalmente, in alcune parti del mondo ma non dappertutto: in Occidente, sicuramente, anche se ci sono ancora sfide importanti – dice Marco Cattaneo -. La parità salariale, per esempio, sul fronte pratico, ma anche questioni assai più sottili come i pregiudizi radicati nella società sulla violenza sulle donne. Altrove le sfide sono ancora più fondamentali. E se il cammino da percorrere è ancora lungo, in questa mostra abbiamo cercato di raccontare i passi compiuti e di accendere una speranza per un futuro in cui a nessuno siano negati i propri diritti".
”Stefauto vanta una lunga tradizione di imprenditoria al femminile – spiega Francesca Stefanelli, Direttrice Generale di Stefauto, storica concessionaria Mercedes Benz Bologna e main sponsor della mostra - e ha voluto sostenere l’exhibition proprio come omaggio al ruolo delle donne in azienda”.
GEDI Gruppo Editoriale
GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. è uno dei più importanti gruppi editoriali italiani e opera in tutti i settori della comunicazione: stampa quotidiana e periodica, radio e raccolta pubblicitaria, e fortemente specializzato nella editoria digitale. Il Gruppo pubblica i quotidiani La Repubblica, La Stampa, Il Secolo XIX, testate storiche del
panorama editoriale italiano e tredici quotidiani locali con una forte caratterizzazione territoriale. È presente tra i giornali periodici con testate come L’Espresso, Il Venerdì, D La Repubblica, i mensili Le Scienze, Mind, Limes e Micromega. Dal 1998 pubblica su licenza di National Geographic il mensile National Geographic Italia, la rivista che “fotografa” il mondo. Il magazine documenta con immagini straordinarie il nostro pianeta e tutto ciò che ne fa parte: indaga, documenta, certifica le frontiere e limiti per la sua salvaguardia. Dal 2008, con il marchio National Geographic, Gedi si occupa anche dell’organizzazione di mostre, manifestazioni ed eventi dal vivo aperti al pubblico di tutte le età per raccontare storie avvincenti sulle culture del mondo e le avventure nei luoghi ancora selvatici e incontaminati.
GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. è uno dei più importanti gruppi editoriali italiani e opera in tutti i settori della comunicazione: stampa quotidiana e periodica, radio e raccolta pubblicitaria, e fortemente specializzato nella editoria digitale. Il Gruppo pubblica i quotidiani La Repubblica, La Stampa, Il Secolo XIX, testate storiche del
panorama editoriale italiano e tredici quotidiani locali con una forte caratterizzazione territoriale. È presente tra i giornali periodici con testate come L’Espresso, Il Venerdì, D La Repubblica, i mensili Le Scienze, Mind, Limes e Micromega. Dal 1998 pubblica su licenza di National Geographic il mensile National Geographic Italia, la rivista che “fotografa” il mondo. Il magazine documenta con immagini straordinarie il nostro pianeta e tutto ciò che ne fa parte: indaga, documenta, certifica le frontiere e limiti per la sua salvaguardia. Dal 2008, con il marchio National Geographic, Gedi si occupa anche dell’organizzazione di mostre, manifestazioni ed eventi dal vivo aperti al pubblico di tutte le età per raccontare storie avvincenti sulle culture del mondo e le avventure nei luoghi ancora selvatici e incontaminati.
MARCO CATTANEO - Giornalista e direttore National Geographic Italia Nato a Milano nel 1963 e laureato in fisica, è entrato nella redazione di Le Scienze, edizione italiana di Scientific American, nel 1991. Nel 2006 è diventato direttore responsabile di Le Scienze e Mind, dal dicembre 2010 è direttore di National Geographic Italia e dal 2018 di National Geographic Traveler. In questi anni ha collaborato come giornalista e fotografo a testate quotidiane e periodiche nazionali e internazionali. È autore di Heisenberg e la rivoluzione quantistica (Le Scienze, 2000) e coautore dell'opera in tre volumi Il Patrimonio mondiale dell'Unesco (White Star, 2002-2004, rist. 2012) e di Le città del mondo (White Star, 2005). Ha ricevuto il premio Voltolino per la divulgazione scientifica (2001), il Grand Prix dell’Associazione francese scrittori di viaggio (2008), il premio Ippocrate dell'Unione nazionale medico scientifica di informazione (2010), il premio Capo d'Orlando (2014) e il premio Portico d’Oro – Jacques Le Goff dall’Università di Bologna. Nel 2016 gli è stato intitolato l'asteroide 239105 Marcocattaneo.
GENUS BONONIAE.MUSEI NELLA CITTÀ è un percorso culturale, artistico e museale, nato per iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e articolato in sette palazzi storici restaurati e riaperti al pubblico, situati nel cuore di Bologna. Il complesso monumentale di Santa Maria della Vita, riaperto al pubblico a maggio 2010 in seguito ai restauri, custodisce il famoso Compianto sul Cristo Morto di Niccolò dell’Arca e l’Oratorio, che ospita la mostra.
FABIO ALBERTO ROVERSI-MONACO – Presidente Genus Bononiae
Laureato in Giurisprudenza, Professore ordinario di Diritto Amministrativo presso l’Università degli Studi di Bologna. Nell’Anno Accademico 1985-1986 viene eletto Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Bologna, carica che manterrà fino al 2000. Durante il suo mandato da Rettore, oltre ad imprimere una moderna trasformazione all’Ateneo di Bologna, ha concepito e realizzato la Magna Charta Universitatum. È stato promotore e ispiratore del “Bologna Process”, che vide la partecipazione di tutti i Ministri dell’Istruzione Europei, riunitisi a Bologna nel 1999 per varare nuovi Indirizzi Universitari e per garantire così la comparabilità qualitativa dei titoli di istruzione dei vari Paesi e la libera circolazione degli studenti e dei laureati europei. Gli incontri portarono alla redazione della “Bologna Declaration”, sottoscritta da 29 Paesi Europei il 19 giugno del 1999. Dal 2001 al 2013 è Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna e assume anche la carica di Presidente della società strumentale “Museo della Città di Bologna S.r.l.”, che gestisce e coordina il percorso artistico-museale “Genus Bononiae-Musei nella città”. Dal 2013 è Presidente dell’Accademia di Belle Arti di
Bologna.
Women. Un mondo in cambiamento
A cura di Marco Cattaneo
Dal 15 febbraio al 17 maggio 2020
Chiesa S. Maria della Vita, via Clavature, 8-10, 40124 Bologna BO
Orari: martedì/domenica, ore 10.00 – 19.00
Ingresso: intero 10 euro, ridotto 8 euromail: esposizioni@genusbononiae.it
Sito web: www.genusbononiae.it
UFFICIO MARKETING GEDI
Gedi Gruppo Editoriale SpA:
Lorenzo D’Auria l.dauria@gedi.it
Allegra Lanzi a.lanzi@gedi.it
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Lorenzo D’Auria l.dauria@gedi.it
Allegra Lanzi a.lanzi@gedi.it
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